Politica

Bianchi: «In consiglio chiederemo di votare per il ripristino delle sezioni elettorali alla Selva»

La Redazione
Vito Bianchi
«Di fatto, la comunità silvana è stata privata di un'altra porzione della sua storia e dei suoi diritti di cittadinanza», dichiara il movimento "in Comune"
scrivi un commento 12

Nel prossimo consiglio comunale di giovedì 28 febbraio 2019, il movimento “in Comune”, tramite il suo rappresentante, prof. Vito Bianchi, chiederà a tutti i consiglieri comunali, e quindi allo stesso sindaco, di votare espressamente per l’immediato ripristino delle sezioni elettorali alla Selva di Fasano, come lo stesso movimento aveva preannunciato alcune settimane fa.

«Non riteniamo infatti giusto che – dichiara il movimento “in Comune” – la frazione collinare sia stata privata dalla giunta di Francesco Zaccaria delle storiche sezioni elettorali esistenti presso il Palazzo dei Congressi – Casina Municipale, rispettivamente la n. 24 e la n. 38, trasferendole in Fasano-centro: la prima nell’edificio scolastico di via Galizia, e la seconda nell’edificio scolastico di via Collodi (e rinumerando la sezione elettorale n. 38 al 35).

Come avevamo anticipato, e come ripeteremo testualmente in consiglio comunale, “entrambe le sezioni aggregano moltissime persone, le quali, quindi, dalla prossima tornata di elezioni, per votare saranno costrette a recarsi nel centro cittadino. Col puntello istituzionale di una comunicazione prefettizia, dichiarando che i locali della Casina Municipale sarebbero inadatti ad ospitare le attività per le votazioni (mentre non lo sono per altre ben più complesse iniziative), col pretesto di criteri legati alle distanze chilometriche e a presunti risparmi, le due sezioni elettorali della Selva sono state eliminate e dirottate a Fasano, senza nemmeno provare a risolvere il problema, senza minimamente cercare una soluzione alternativa.

Di fatto, la comunità silvana è stata privata di un’altra porzione della sua storia e dei suoi diritti di cittadinanza, diversamente da quanto invece avviene in altre realtà frazionali, anche demograficamente meno consistenti, come Speziale, Pozzo Guaceto o Savelletri (le quali hanno una sezione elettorale per ciascuna), o in frazioni che, per numero di residenti, appaiono affini alla Selva, come Montalbano (tre sezioni)”. Ritenendo che sarebbe certamente possibile trovare una soluzione alternativa alla soppressione delle sezioni elettorali della Selva, o mettendo in sicurezza i locali della Casina Municipale o utilizzando altri immobili del patrimonio comunale ubicati nella frazione collinare, il prof. Vito Bianchi chiederà esplicitamente nella sua mozione di “ripristinare immediatamente le sezioni elettorali della Selva di Fasano, utilizzando immobili appartenenti al Comune di Fasano, o rendendo fruibili i locali consueti del Palazzo dei Congressi (o, in alternativa, i locali di altre architetture silvane), prima della prossima tornata elettorale di maggio 2019”.

A votazione conclusa, a imperitura memoria, diffonderemo per filo e per segno i nomi e i partiti di appartenenza dei consiglieri comunali che hanno votato a favore o contro la proposta di ripristino del prof. Bianchi, così come i nomi e i partiti di chi, eventualmente, si allontanerà dall’aula al momento del voto per nascondersi. Affinché i residenti della Selva sappiano con chi hanno a che fare».

mercoledì 27 Febbraio 2019

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Pastore Giovanni
Pastore Giovanni
5 anni fa

Mi auguro che la votazione sia consentita e avvenga, per vedere quali sono i partiti e i consiglieri che si prestano a questo maldestro tentativo di penalizzare la comunità silvana con giustificazioni e combinazioni che non convincono.Se si vorrà rendere difficilissima se non impossibile la possibilità di esercitare il diritto di voto a molti cittadini ci saranno pure dei colpevoli.

pastore giovanni
pastore giovanni
5 anni fa

Avevo inviato un commento in merito senza avere la pretesa della pubblicazione.Se l'esprimere un punto di vista condividendo l'articolo del movimento “in Comune” è stata la causa faccio presente che non appartengo a quel movimento e a nessun altro colore politico bianco,rosso,verde o giallo.Era una opportunità per esprimere opinioni troppo diverse da quelle dell'Amministrazione attuale di cui molto spesso ho anche commentato i meriti indiscutibili.Evidentemente non piaceva il modo di pensare e le persone a cui mi riferivo.Pazienza,riproverò in altra occasione,forse andrà meglio.