“Atelier Parigi” potrebbe essere il titolo di questo raffinato programma di composizioni strumentali francesi e italiane composte a cavallo di due secoli: ‘800 e ‘900. LaSonata di Ravel, eseguita per la prima volta alla Salle Pleyel nel 1922, ermetica ed enigmatica, come scrive il compositore, “rinuncia al fascino dell’armonia in favore della melodia”. I due strumenti mantengono la stessa importanza e sono in dialogo incessante tra loro attraverso un contrappunto fitto ed essenziale. Il tema popolare finlandese, leitmotiv delle deliziose variazioni che compongono Kultaselle diBusoni è trattato dal compositore come pura materia sonora da piegare alla propria libertà d’ispirazione. Chiude il programma il giovanile Trio in sol di Debussy, di taglio tradizionale e d’ispirazione romantica. Lo contraddistinguono vitalità dialogica, eleganza e lievità sorrette, comunque, da una ricerca espressiva e da uno slancio di chiara ascendenza romantica.
Protagonisti della serata di martedì 15 maggio al Teatro Sociale la violinista Cecilia Ziano, il violoncellista Francesco Dillon e la pianista Gloria Campaner, strumentisti giovani, ma con all’attivo un’invidiabile carriera concertistica.