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Comitato Difesa Pezze: «Invitiamo i rappresentanti a far fronte comune e non a battersi l’un contro»

La Redazione
buche a Pezze di Greco
Queste le dichiarazioni del Comitato che sottolinea le condizioni disagevoli in cui versa la frazione di Pezze di Greco
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«Nei giorni scorsi – si legge nella nota del Comitato Difesa Pezze -, sono stati pubblicati su vari giornali cittadini, articoli su una fantomatica diatriba sorta tra il vice sindaco Giovanni Cisternino ed il trio consiliare neo-entrante nella maggioranza al Comune di Fasano, composto dai consiglieri Tonio Zizzi, Antonio Pagnelli e Vittorio Fanelli circa “Alcuni progetti da rendere operativi a Pezze di Greco”.

Il Comitato Difesa Pezze rimane perplesso circa i modi ed il metodo con cui sono stati affrontati i problemi e visto che tutti vogliono assumersi la paternità di illuminate proposte, è certissimo che alla fine non si porterà a termine alcun progetto; sono cose che in questa frazione sono già avvenute in passato (la storia insegna).

Si vuole rendere più presentabile la zona centralissima del paese, comprendente piazza XX Settembre e l’area attigua alla Chiesa parrocchiale</strong>; sarebbe un ottimo progetto se però tutto ciò che lo circonda fosse almeno “presentabile” e questo francamente non ci sembra.

Saremmo del parere che prima dovrebbero essere affrontati e risolti i problemi più importanti ed incancreniti che in questo paese esistono e poi si può mettere un abito più bello ad un paese semplice e laborioso.

Facciamo solo alcuni raffronti per ricordare ai nostri Amministratori (presenti e passati) di come siano affrontati in modo diversissimo i problemi, se questi si presentano nelle diverse zone del territorio comunale.

Ricordiamo tutti come da diversi decenni la zona di Piazza Paisiello, Via Verdi ecc a Fasano (zona Gioioso) si allagava in modo pesante ad ogni minimo acquazzone; c’è voluta una Commissaria salita al Comune di Fasano per risolvere definitivamente il problema nel giro di 5 mesi. Di contro dobbiamo ricordare ai nostri Amministratori i problemi di Via Bertani (dove insistono tutte le Scuole del paese oltre all’ufficio postale), i problemi di Via Costa e quelli di via Eroi dello Spazio, strade che diventano torrenti e talvolta fiumi ogni volta che piove, con gravissimi danni alle abitazioni ed alle attività commerciali che in quelle arterie sono ubicate.

Eppure nonostante le proposte, le richieste ed i suggerimenti, tutto è rimasto e rimarrà per chissà quanti decenni allo “status quo”; tutto viene da sempre rimandato, accampando fantomatici progetti che sono sempre allo studio ma che mai trovano la luce. Pensiamo che di progetti forse ne sono già stati fatti tanti, spendendo innumerevoli risorse per pagare questi fantomatici progettisti, tanto che alla fine i nostri figli si sentiranno dire che sono finiti i fondi per eseguire i lavori.

Sappiamo tutti in quanto tempo è stato pensato da “qualcuno”, stilato il progetto, effettuata la gara di appalto, eseguiti i lavori e resa zona pedonale Via Carlo Alberto, a Fasano (non più di sei mesi), mentre sono decenni che si chiede un marciapiede e cinque lampioni da installare sulla ex statale 16 per raggiungere la cosiddetta “zona Patronelli” attualmente raggiungibile percorrendo il ciglio della strada con grave rischio e pericolo per l’utenza, visto il traffico che insiste su quella arteria. Sicuramente si aspetta qualche gravissimo incidente (che non auspichiamo) per poter cominciare a pensare di fare qualcosa.

Sappiamo tutti dei lavori eseguiti per il rifacimento di molte strade di Fasano (Via Dell’Artigianato, Via A.Gramsci, Via Fascianello, via F.lli Rosselli, Via Giardinelli, Via Roma, Corso Perrini, Viale Stazione, ecc) lavori sicuramente da fare per la verità, di contro però le strade di Pezze di Greco continuano ad essere le arterie della Libia o della Siria dopo i bombardamenti alleati. Facciamo a tal proposito notare ai nostri Amministratori, che ormai i cittadini in parecchi casi hanno provveduto personalmente al ripristino del manto stradale con cemento e mattoni come in Via T.Tasso all’altezza del civico 35 o come in piazza XX Settembre presso il Bar Malibù. A tal proposito la nostra Associazione “Comitato Difesa Pezze “ che da 11 anni provvede, di tascapropria, alla installazione, cura e manutenzione del verde pubblico in Piazza XX Settembre e zona Monumento ai Caduti (fiore all’occhiello in tutto il territorio comunale e non solo) ha deciso di adottare alcune buche (tutte sarebbe impensabile) trasformandole in fioriere onde evitare pericolosi incidenti.

Sappiamo bene come in tre mesi è stato pensato, progettato, appaltato e terminato il lavoro per riqualificare Piazza Pitagora (presso l’Istituto Giacinto Bianchi) mentre per il terreno comunale adiacente al plesso scolastico “Giovanni Paolo II°” di Via Eroi dello Spazio, la nostra Associazione, i genitori degli alunni di quel plesso scolastico, gli insegnanti e tutti gli abitanti di quella zona chiedono a gran voce la sistemazione di quell’area, attualmente ricettacolo di rifiuti, erbacce, topi e serpi. Si accampano sempre risposte evasive, addossando la colpa sempre ad altri (Autorità di Bacino), mai dicendo che la colpa “in primis” è dell’Autorità Comunale che di quel terreno se potesse lo venderebbe . (Ma le Autorità di Bacino quando hanno costruito la Scuola dove si trovavano? Erano in vacanza o avevano altro da fare?)

Abbiamo voluto esporre alcuni dei problemi che da decenni esistono in questa frazione che ricordiamo essere dopo Mestre, la frazione più popolosa d’Italia con i suoi circa seimila abitanti, che diventa importantissima durante la campagne elettorali, salvo poi essere totalmente dimenticata ed abbandonata a se stessa.

Alla luce di quanto esposto invitiamo i nostri rappresentanti nell’assise comunale a far fronte comune per la risoluzione dei problemi e non a battersi l’un contro l’altro per rendersi “splendido” agli occhi del paese.

Il presente vale solo ed esclusivamente per “Indegno66” che ha commentato la notizia. Siamo convinti che ha scelto il nik-name che ben lo qualifica. Riguardo la secessione (e lo impari a scrivere correttamente) se Lei se lo augura, noi saremmo i più felici, anche se non sarà mai più possibile. Non sappiamo a cosa si ridurrebbe il Comune di Fasano se non ad una striscia di terra di cinque chilometri da Savelletri a Selva di Fasano, e quali sarebbero gli introiti comunali; comunque teniamo a precisare che la nostra Piazza XX Settembre con la annessa villetta del Monumento ai Caduti è l’unico verde pubblico fiore all’occhiello del Comune di Fasano, nonostante le quattro case di cui Ella parla.

Comunque in amicizia, La invitiamo, se vuole, a prendere un caffè con noi, qualche domenica mattina a partire dalle ore 7 e fino alle ore 10 in piazza XX Settembre, sa anche da noi esiste qualche bar».

martedì 8 Maggio 2018

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