Politica

Cisternino: «Ormai la Città di Fasano è (s)caduta davvero nel ridicolo»

La Redazione
Francesco Cisternino
Il vice segretario cittadino FDI-AN ha mosso pesanti critiche all'Amministrazione Zaccaria con particolare riferimento alla questione dello spostamento dell'ubicazione del mercato domenicale di Torre Canne nella stagione estiva
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Il vice segretario cittadino di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Francesco Cisternino, ha mosso pesanti critiche all’Amministrazione Zaccaria con particolare riferimento alla questione dello spostamento dell’ubicazione del mercato domenicale di Torre Canne nella passata stagione estiva.

«Di decisioni politico/amministrative da affibbiare a questa amministrazione di dubbio senso – si legge nella nota di Cisternino -, se ne potrebbero trovare a iosa, anche per quel poco o niente che il sindaco e la sua allegra combriccola di assessori e consiglieri combinano giornalmente. In un anno e quattro mesi di “governance”, prenderebbero, qualora avvisato lo Staffellone nazionale, noto giornalista televisivo del programma “Striscia la Notizia”, un TAPIRO D’ORO grande quanto una casa.

Motivo: l’esser stati bacchettati dalla vice Prefetto di Brindisi, Dr.ssa Pasqua Erminia Cicoria, per non aver dato lumi, richiesti espressamente dalla Prefettura (organo periferico del Governo Centrale) sul famoso “esperimento” amministrativo concernente lo spostamento dell’ubicazione del mercato domenicale di Torre Canne nella passata stagione estiva. E fin qui, si potrebbe loro recriminare solo una scelta amministrativa non condivisibile, nulla più.

Il bello della situazione si evince però quando, in una nota arrivata a Palazzo di Città pochi giorni addietro, la stessa vice Prefetto di Brindisi, Dr.ssa Pasqua Erminia Cicoria, già Commissario Prefettizio proprio del Comune di Fasano, stronca ulteriormente l’operato dell’amministrazione con lo zainetto.

Mi piacerebbe davvero tanto commentare, in maniera ironica, la missiva arrivata a Palazzo di Città, ma mi limiterò, per puro spirito di correttezza politica, a riportare pedissequamente il contenuto della lettera.

«Si fa seguito alla nota del 10 luglio con la quale – scrivono dalla Prefettura -, in relazione ad una dettagliata segnalazione dell’associazione “Il Faro” inviata anche a vari uffici comunali, sono state richieste notizie in merito allo spostamento del mercato domenicale in località Torre Canne, con particolare riferimento alle criticità dal punto di vista igienico-sanitario e della sicurezza pubblica rappresentate nell’esposto e richiamando altresì la posizione espressa dal Dipartimento sviluppo economico, innovazione, istruzione, formazione e lavoro della Regione Puglia con nota del 22 giugno u.s.. Codesto Comune – continuano dalla Prefettura – non ha ancora fornito alcun riscontro al riguardo. Risulta invece pervenuta a mezzo mail, in data 9 settembre 2017, una ulteriore segnalazione che, oltre ad evidenziare i disagi e le ripercussioni negative derivanti dalla allocazione del mercato in argomento, lamenta di non aver mai ricevuto riscontro alle proprie precedenti segnalazioni.

Alla luce di quanto fin qui rappresentato – conclude la nota -, si ritiene doveroso richiamare alla vostra attenzione la necessità che le numerose disposizioni normative e regolamentari che hanno introdotto e disciplinato i vari istituti volti a consentire la partecipazione dei cittadini ai procedimenti amministrativi e, in generale, all’attività delle pubbliche amministrazioni, trovino concreta ed effettiva attuazione e non restino mere petizioni di principio. Si coglie l’occasione per evidenziare altresì che la leale collaborazione tra i diversi livelli di governo si sostanza anche nella costruttiva interlocuzione tra gli stessi sulle questioni ritenute di interesse della comunità o comunque implicanti risvolti che appaiono rilevanti in relazione agli interessi coinvolti, fermo restando gli ambiti di competenza e le prerogative di ciascuno. In ordine alle esigenze rappresentate, vorrete disporre affinché vengano impartite le opportune indicazioni e direttive agli uffici comunali».
Questo l’ennesimo schiaffo a mano aperta che, pubblicamente, l’amministrazione Zaccaria prende in pieno viso. Alla fine, risulta Fasano essere l’unico comune italiano ad essere stato strattonato, per il bavero della giacca, da una figura istituzionale che prima, in via commissariale, lo ha guidato, traghettandolo sino alle elezioni e che poi, ritornata nel proprio ruolo di alta rappresentanza governativa, lo ha mazzolato “bene bene”. Le elezioni politiche si avvicinano, la maggioranza a guida PD è in fibrillazione. La stessa vuole conferme e poltrone, tante poltrone, infinite poltrone. Fratelli d’Italia non chiede nulla se non una approfondita riflessione sulle competenze di chi, incautamente, ci governa. E di chi, sempre in casa PD, si presenterà o forse ripresenterà, per la quarta volta, per ottenere uno scranno in Parlamento».

domenica 15 Ottobre 2017

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