L’associazione “Flavio Arconzo – Vittime della strada e della giustizia”, presieduta da Katia Schiavone, raccoglie e divulga la denuncia di un cittadino fasanese sulla pericolosità della strada comunale Fasano-Pezze di Greco, in riferimento al cattivo stato del manto stradale. «Un tratto di strada che ha visto molti morti – viene denunciato –, tanti dei quali causati dai grossi alberi a bordo strada. Grossi pini che sicuramente abbelliscono quel tratto, ma assolutamente pericolosi per l’utente malcapitato che vi impatta contro».
nn
Ma il problema non si limita a questo. Secondo il sodalizio, «le radici di quegli alberi hanno deformato completamente il manto stradale, creando cunette pericolose soprattutto per i motocicli, ma anche per le auto che da questi ostacoli possono perdere stabilità. Senza contare i danni ai mezzi, riteniamo che sia assolutamente necessario intervenire al fine di tutelare la vita delle persone. Non vorremmo arrivare a quel detestabile: “l’avevamo detto” perché significherebbe un’altra vita spezzata».
nn
L’associazione “Flavio Arconzo – Vittime della strada e della giustizia”, inoltre, torna a parlare del centro abitato di Laureto attraversato dalla statale 172 dir. perché si provveda a renderlo più sicuro attraverso piccoli interventi, quali la segnaletica verticale e orizzontale, l’installazione di segnaletica luminosa, tabelloni luminosi per segnalare il centro abitato, rallentatori visivi, indicazione del limite di velocità lampeggiante giorno e notte, posizionamento lungo tutto il tratto abitato della statale di un sistema fisso di autovelox con telecamera come quelli già in uso su tutto il nostro territorio, il rifacimento e la sostituzione degli attraversamenti pedonali con quelli luminosi, «dato che – afferma il sodalizio – quelli attuali restano visibili solo per i primi giorni dopo la “pittura fresca,” e sono posizionati in modo pericoloso, ad esempio a ridosso di una curva».
nn
La “Flavio Arconzo” ricorda che questa è una denuncia fatta svariate volte e a tutte le Amministrazioni vecchie e nuove, compreso al commissario prefettizio durante i mesi del commissariamento del Comune. «Denunce e segnalazioni che non sono mai servite a nulla. Una grande indifferenza da parte degli amministratori, che riteniamo una mancanza di rispetto per la vita umana. E questo non è assolutamente accettabile».
n