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“Olio Capitale”, a Trieste dieci aziende made in Fasano

Mariangela Boggia
Olio Capitale Trieste
Alcuni produttori locali di olio dal 7 al 10 marzo alla fiera triestina che l'anno scorso ha superato i 20 mila visitatori
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  Sono 10 le aziende e i produttori di olio fasanesi che quest'anno partecipano all'ottava edizione a Trieste di “Olio Capitale” vetrina e occasione, sia in termini di costi che in termini di conoscenza e internazionalizzazione delle proprie produzioni. La fiera triestina inaugura venerdì 7 marzo e chiude il 10 marzo nella stazione marittima.

  Le 10 aziende fasanesi che parteciperanno a “Olio capitale” sono Masseria Pezze Galere, Masseria Salamina, la cooperativa “Co.pa.pe.”, l’azienda agricola “F.lli Savoia”, la masseria “Il Capitolo” di Giandomenico D’Elia, la cooperativa “L’Agricola Montalbanese”, l’azienda agricola “Adriatica Vivai – Olio Profumi di Castro”, la Masseria Narducci, l’oleificio “Giovanni Petruzzi” e la società agricola “Agricoltura Fanizza”.

  Alla fiera triestina saranno presenti oltre 300 produttori provenienti da ogni regione d’Italia e da Grecia, Albania e Croazia.

  Non solo Fasano si farà notare, ma tutta la Puglia con una presenza massiccia dalla regione degli ulivi, è infatti quella con più espositori e aziende, più di 100.

  La fiera lo scorso anno ha chiuso con oltre 20mila visitatori, il 100% in più rispetto al 2012 quando i dati si sono fermati a 7.5mila presenze. L’occasione per Fasano deriva prima di tutto dall’ingresso del Comune nel circuito “Città dell’olio”, adesione voluta e sostenuta sin dal principio dall’assessorato comunale alle Attività produttive guidato da Renzo De Leonardis.

  Le aziende fasanesi saranno all’interno del padiglione dedicato alla Puglia proprio accanto allo stand nazionale della rete “Città dell’Olio”, nel padiglione della Puglia, oltre al materiale promozionale delle aziende fasanesi «sarà presente del materiale cartaceo, brochure e pieghevoli, sulle bellezze paesaggistico-culturali del nostro territorio – spiega De Leonardis – e, dunque, la fiera triestina rappresenterà anche una “vetrina”».

  Ci saranno buyer internazionali che visiteranno le aziende fornite di sito internet in lingua inglese e già abilitate al commercio internazionale. Ma soprattutto sarà possibile vendere il proprio prodotto rigorosamente imbottigliato. Non solo esposizioni e degustazioni, anche convegni, dibattiti, cooking show e booking show.

  Intanto, l’assessore De Leonardis, nella sua veste di vicecoordinatore pugliese della rete “Città dell’olio” promuoverà la nascita, a partire da Fasano, di un tavolo tecnico permanente per monitorare e promuovere l’olivicoltura di qualità. 

  Partità anche un nuovo progetto “Bimboil"  per l'educazione alimentare e promozione della cultura dell’olio extra-vergine d’oliva destinato alle scuole e promosso proprio dalla rete “Città dell’olio”.       

 

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martedì 4 Marzo 2014

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