Attualità

E se rifacessimo il piano del traffico?

Vincenzo Lagalante
La nostra idea di circolazione stradale a Fasano
Ecco una nostra idea su come cambiare la circolazione stradale nel centro fasanese
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Da tempo abbiamo la netta sensazione che nella nostra bella Fasano, strategicamente posata tra il mare e le colline, ci sia qualcosa che non va. Più di qualcosa, direte voi. A giusta ragione, aggiungeremmo noi. Il nostro sguardo si è soffermato però sulla viabilità: Fasano gira proprio al contrario! Avete capito bene: molte delle strade principali che collegano la periferia al cuore pulsante del paese, e cioè piazza Ciaia e il circostante centro, si percorrono in uscita anziché in entrata. E se pensiamo che Fasano, o meglio le sue frazioni, da anni ormai, sono diventate una meta gettonatissima dai turisti di mezzo mondo, la questione fa storcere parecchi nasi.

Ma analizziamo insieme in dettaglio il problema. Facendo una premessa doverosa: non vogliamo assurgerci né a giudici insindacabili di come è organizzata fino ad oggi la viabilità cittadina, né tantomeno ad espertoni della materia, pur sempre delicata e complessa. Nostro intento è quello di smuovere le acque che ci appaiono ormai impantanate, di lanciare solamente buoni propositi e magari qualche soluzione. Chissà che l’assessore alla Polizia municipale, il comandante del Corpo, il sindaco e tutti coloro che sono preposti per decidere sulla materia non possano riflettere e prendere in considerazione almeno una parte delle idee che stiamo proponendo.

Come arrivare in piazza Ciaia?
Dicevamo di una città che gira al contrario. Partiamo dalla considerazione che tutte le strade dovrebbero portare in piazza Ciaia. Ebbene, chi proviene dalla collina (quindi Taranto) ed è diretto al centro, giunti all’altezza del panificio “La sfornata”, non sa più dove andare. Se svolta a destra, viene portato direttamente in villa comunale e di lì si perde nelle numerose stradine labirintiche. Se conosce la zona, è costretto a percorrere parte di via Nazionale dei Trulli, svoltare per piazza Aldo Moro e imboccare via San Francesco. Ma se nel bel mezzo della strada viene piazzata una transenna, si ritrova al punto di partenza. E ricomincia il "giro giro tondo". Tornando nei pressi del panificio, se l’automobilista tarantino (per esempio) decidesse di svoltare a sinistra (con i lavori in corso in via Gramsci di questi giorni) diventa una vera impresa arrivare da qualche parte: rischierebbe di ritrovarsi fin da subito in via Nazionale dei Trulli oppure in via Ferrini e per giungere in via San Francesco, ritrovandosi di fronte la solita transenna e dover poi risalire quindi via Taranto (Nazionale dei Trulli). Insomma, gira e rigira, siamo sempre al punto di partenza.

L’inquinamento nel centro antico
Per chi viene da Savelletri, invece, una volta imboccato corso Garibaldi, è costretto nei giorni di festa a imbattersi nelle stradine strette del centro antico (zona via Forcella insomma, via Passiatore e limitrofe), inquinando l’aria dei residenti. La nostra idea, a questo punto, è quella di invertire il senso di marcia a tre importantissime artiere del fasanese: via Nazionale dei Trulli, via dell’Artigianato e corso Garibaldi. Chi proviene da Pezze di Greco, svolta per via dell’Artigianato, evitando di intasare il centro; chi invece giunge da Taranto prosegue la sua marcia verso via Roma e riesce in poco tempo ad arrivare al centro; chi, infine, proviene da Savelletri, svolta a destra per via Roma fino a via Mignozzi.

Cambiare il senso di marcia a via Mignozzi
Qui la vera novità: cambiando anche per questa arteria il senso di marcia, “salendo” verso la collina, ci sarebbe la possibilità per gli automobilisti di avere sulla propria sinistra tre corsi importanti che portano al centro, dando un grosso beneficio per tutti i commercianti. E così si potrebbe percorrere al contrario corso Vittorio Emanuele, arrivando fino in piazza per poi svoltare per corso Garibaldi e andare via; resterebbe, invece, invariato il senso di marcia per corso Perrini, mentre anche per via Piave si potrebbe invertire il senso di marcia, sempre a beneficio dei negozianti, con tutti gli automobilisti/turisti che verrebbero portarti al centro.

Acquisire l’area tra le vie Gravinella e Giardinelli
Altra provocazione è quella dello spostamento della fermata degli autobus: via da viale della Resistenza, poiché al buio, di intralcio al traffico, e istituita nell’area di via Giardinelli, all’incrocio con via Gravinella. L'idea: l’acquisizione dell’area (di proprietà privata) per l’istituzione anche dell’area mercatale il mercoledì e di un grande parcheggio per tutti gli altri giorni della settimana. Oltre allo spazio da dedicare alla fermata degli autobus.

mercoledì 4 Giugno 2014

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Concetto Facile
Concetto Facile
9 anni fa

Se il vostro problema è come arrivare in piazza con la macchina state molto ma molto indietro: qualunque discorso sulla viabilità a Fasano deve partire dalla chiusura del centro alle auto

Concetto Nuovo
Concetto Nuovo
9 anni fa

Se per voi un piano traffico nel duemila deve servire ad arrivare in piazza con la macchina state indietro di 50 anni