Cultura

«I sogni si avverano», parola di Maria Lapadula

Dino Cassone
Le due lettrici e l'autrice del racconto
Presentato ieri, in un'affollata Sala di Rappresentanza del Comune di Fasano, il racconto della giovane studentessa con la passione per la scrittura
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Le note di “Memories”, la celebre melodia del musical “Cats”, aprono un pomeriggio che si preannuncia “speciale”: la presentazione del primo racconto pubblicato da Schena Editore della giovane Maria Lapadula dal titolo “L’amicizia che salva”. A suonarla è la violinista Samuela Mizzi, e la scelta caduta sia su di lei che sul brano non è casuale: il pezzo è in memoria della scomparsa Chelli Nardelli, e Samuela è stata una sua allieva.

A prendere la parola, sull’onda delle emozioni, è una delle docenti di Maria, Daniela Bianco, che l’hanno seguita in questo percorso fatto di tanti ostacoli, ma bellissimo. La professoressa ha raccontato le tappe di questo percorso, dall’arrivo di Maria alla Comunità Educativa dell’Asp “Canonico Latorre” nel 2013, dove è attualmente ospite, alla frequentazione dell’Istituto Professionale ad indirizzo Servizi Socio Sanitari (frequenta la 4a classe) fino alla sua passione per la scrittura.

A continuare il racconto è stata la preside Maria Stella Carparelli, che ha descritto Maria «una ragazza dolce e sensibile, ma attenzione, molto determinata». La preside ha quindi sottolineato quanto «gli educatori dovrebbero essere degli interpreti di vita e degli anticipatori di storie. E questo è stato il nostro sforzo congiunto: interpretare Maria senza pregiudizio alcuno e anticiparne la sua storia, sempre con amore». Tappa di questo risultato è stata la partecipazione ad un concorso nazionale del racconto di Maria («nel quale si colgono – ha aggiunto Maria Stella Carparelli – elementi adulti, nonostante la semplicità dello stile. Il racconto rappresenta un vero e proprio atto d’accusa»), che l’ha vista tra i 180 vincitori su oltre 1200 partecipanti. Il premio, una vacanza studio a Loano, sulla riviera ligure: un’esperienza magnifica per una ragazza che non ha mai lasciato Fasano.

Ringraziamenti e saluti sono poi stati fatti dall’assessore alle Politiche Sociali, Vito Martucci, che ha lodato il risultato raggiunto, «esempio di sinergia tra le istituzioni». A ringraziare Angela Schena, editore del racconto, è stato invece Massimo Vinale, presidente dell’Asp, il quale, dopo aver specificato che la copertina è opera di un’altra studentessa, Angela Di Tano, ha sottolineato come «pubblicando il lavoro di Maria, Angela Schena erige un monumento morale alla storia di suo padre Nunzio». Il compito di parlare del libro, “L’amicizia che salva”, è toccato proprio a Vinale: la storia di un incontro casuale che si trasforma nel sentimento più bello che esista al mondo, quello dell’Amicizia. Due ragazze, Luna ed Elisa, la prima vive ad Atene, mentre la seconda a New York. Tra le due nasce un rapporto epistolare (e non “social” ci ha tenuto a precisare Vinale), che porterà a cementare l’amicizia delle due protagoniste, molto simili tra loro, fino all’ottimistico finale, dove Luna, ammalata gravemente, sconfigge il morbo di cui è afflitta, proprio grazie all’amore di Elisa.

A leggere due brani tratti dal racconto sono state due amiche di Maria, Isa Brescia e Grazia Valente.

Dopo una pausa musicale, durante la quale Samuela Mizzi ha eseguito “Smile” di Charlie “Charlot” Chaplin, dedicandolo a Maria, i riflettori sono stati tutti proprio per l’autrice. Emozionata ed emozionante, la scrittrice in erba ringrazia un lunghissimo elenco di persone, tra docenti e amici: tutti quelli che, con il loro amore e la loro dedizione, le hanno permesso di dire «io esisto».

A chiudere la serata, prima del violino di Samuela sulle note della beneaugurante “Imagine” di Lennon, è stata Angela Schena, la quale ha raccontato di come conoscesse Maria sin da piccola, e di come quest’ultima, con caparbietà, le facesse pervenire tutti i suoi quaderni, scritti in maniera ordinata e ornati di bellissimi disegni colorati. Una segno premonitore evidentemente, che ha portato l’editrice ha coronare il suo sogno, la pubblicazione di un libro. Ma Angela Schena è andata oltre, infatti per ogni copia del libro venduto, 1 euro andrà in un salvadanaio che verrà consegnato alla giovane autrice. Un gesto nobile per una vita nobile, quella di Maria, che lei stessa, con occhi sì sfuggenti, ma con coraggio e tenacia, ha reso tale.

 

 

venerdì 19 Dicembre 2014

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