Masserie, una nuova location per il mondo della formazione

Dasep Formazione
Sempre più strutture si organizzano per svolgere corsi tra mura storiche, natura e profumi della primavera
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Come ormai scrivo da tempo, il mondo della formazione è in continua evoluzione. Vive un momento di effettivo cambiamento, dovuto alla tecnologia, a un mercato sempre più concorrenziale, e non meno importante, alla crescita del fabbisogno di conoscenza da parte delle persone. Allo stesso tempo, quasi come fosse un paradosso, il fenomeno turistico del “tradizionalismo” continua a crescere, con gente sempre più propensa a preferire ad un hotel, residenze tipiche, dove poter entrare a contatto con le tradizioni, le opere, le culture. I popoli. Ed ecco che prende forma una nuova tendenza: formarsi, immersi nella natura, tra storia e antiche tradizioni.

Dai Castelli ottocenteschi, ai fari storici, alle strutture residenziali tipiche, fino ad arrivare alle famose masserie. Le masserie pugliesi. Quelle strutture nate intorno il XIV secolo, che sono ciò che più rimane al nostro territorio del fenomeno dell’auto sostentamento: la capacità dell'uomo di autoprodurre i beni necessari ai suoi fabbisogni, alla sua sopravvivenza. Queste strutture sono state sempre più frequentemente restaurate nel tempo e riutilizzate come punti agriturismi, b&b, e non solo. Infatti, alcuni dei moderni proprietari, si sono preoccupati di adibire ampie aule per meeting e corsi di formazione. Altre, in particolare modo una, è stata addirittura attrezzata per essere destinata prevalentemente a questo.

E’ il caso della Masseria Notarangelo, sita nella bellissima Fasano in provincia di Brindisi, che ha deciso di reinventare questa località tipica, destinando i suoi spazi esclusivamente per attività di seminari e formative. Con un’attenzione particolare, e in alcuni versi affascinate, agli antichi mestieri. Quelle attività lavorative che in un periodo storico come quello attuale, nel pieno della rivoluzione tecnologica e delle telecomunicazioni, trovano sempre meno spazio all’interno di programmi, aule, centri per l’impiego, spazi pubblicitari. Quell’artigianato, quella capacità gastronomica, che ha fatto grande il nostro paese nel mondo. Ed è per questo, che immersi nella natura, in vecchie mangiatoie, mulini e stalle, è possibile apprendere questi mestieri così ricchi di storia, tradizione e competenze. Si crea, dunque, un mix perfetto tra natura, storia, formazione. Un’esperienza da fare, in questo momento, tra i profumi della primavera.

domenica 24 Aprile 2016

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