Alla conferenza stampa di presentazione del concorso musicale internazionale “Città di Fasano”, tenutasi ieri, sono intervenuti Domenico Colucci, presidente del sodalizio, Anton Kaftalli, preside della scuola d’arte “Prenke Jacova” di Scutari in Albania, Elena Lutsyshynala, direttrice del dipartimento di archi di Odessa, Vito Antonio Stigliani, console onorario di Scutari, Salvatore Amorella, preside della scuola media Orlandini-Barnaba Bosco di Ostuni e Annarita Angelini, assessore comunale alla Cultura.
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Al Teatro Sociale, che oggi ospiterà la premiazione dalle 19:30, sono stati illustrati i dettagli di questa partecipata edizione. Gli iscritti sono stati un centinaio tra musicisti e cantanti lirici, provenienti da Italia, Albania, Russia, Cina, Turchia, Corea e Giappone. Oggi saranno decretati i vincitori delle 10 sezioni del concorso: “Pianoforte”, “Duo da camera vocale e strumentale”, “Archi, chitarra, mandolino, arpa, domra e balalaika”, “Fiati, musica jazz”, “Fisarmonica e percussioni”, “Canto lirico”, “Canto con musica leggera e folk”, “Musica d’insieme”, “Solisti e formazioni miste di alunni dei corsi ad indirizzo musicale” e “Cori”.
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La direttrice del dipartimento d’archi ha sottolineato come ad Odessa ci siano più di 60 scuole di musica e di come i bambini siano, fin dalla più tenera età, indirizzati a studiare uno strumento. In Italia questa cultura musicale si sta sviluppando solo negli ultimi anni. Nella nostra Fasano, dove si sono svolte le ultime due edizioni (alle quali lei ha preso parte), si è potuto apprezzare un piacevole cambio di rotta manifestato dalla nutrita partecipazione dei giovani musicisti. L’augurio di Elena Lutsyshyna è quello di riuscire a portare in Italia, nelle prossime edizioni, alcuni allievi dall’Ucraina.
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L’assessore alla Cultura Annarita Angelini ha reso omaggio al console Vito Antonio Stigliani e al direttore della scuola albanese Anton Kaftalli con una copia dei cabrei di Fasano.
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Il console ha quindi ringraziato la cittadinanza e il Comune e ha elogiato il gemellaggio fra l’Italia e l’Albania che si estrinseca con la bravura dei partecipanti al concorso. «Questi ragazzi (i musicisti albanesi, ndr) danno la dimostrazione all’opinione pubblica che la cultura, la musica in particolare, serve a farci conoscere e a farci apprezzare». «Ancora una volta la musica -come detto da Annarita Angelini- crea legami che vanno al di là delle culture e facilita la loro unione».
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Gentilmente potete scrivere il nome della direttrice di Odessa Olena Lutsyshyna grazie per l attenzione