Cultura

Il giornalista Rai Alberto Matano presenta il libro “Innocenti. Vite segnate dall’ingiustizia”

Giorgia Messa
Il giornalista Rai Alberto Matano presenta il libro “Innocenti. Vite segnate dall’ingiustizia”
L'evento si terrà mercoledì 20 giugno, alle ore 18.30, nella suggestiva location dello stabilimento balneare "Il Santos"
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Mercoledì 20 giugno, alle ore 18.30, nella suggestiva location dello stabilimento balneare “Il Santos” (lungo la litoranea Savelletri-Torre Canne), il giornalista Alberto Matano presenterà il libro dal titolo “Innocenti, Vite segnate dall’ingiustizia” (Edizioni Rai Eri). L’evento è promosso da “Il Salotto delle Arti” di Lorenza L’Abbate e da “Il Santos”, nell’ambito della rassegna “Libri sotto l’ombrellone”.

Dopo l’omonimo programma televisivo, da lui condotto su Rai3, Matano ha raccolto le vicende di persone vittime di errori giudiziari. Presunti colpevoli, poi riconosciuti innocenti, hanno dovuto affrontare un incubo: foto segnaletiche, impronte digitali, processi, sguardi della gente e titoli sui giornali, l’atrocità del carcere tra pericoli e privazioni. I protagonisti delle storie raccontate dall’autore hanno definitivamente dimostrato la loro innocenza in tribunale, al di là di ogni dubbio. Le pagine di questo libro, però, non parlano solo di torti e sofferenze. Perché il conduttore del Tg1 mette in luce anche la rinascita e le riconquiste di persone che hanno ricominciato a vivere dopo anni trascorsi dietro le sbarre, dimostrando che lo stesso sistema che ha commesso terribili errori è poi capace di pervenire alla verità.

All’appuntamento fasanese (a ingresso libero) il giornalista racconterà storie di dramma e riscatto in un dialogo con l’attrice Giusy Frallonardo. Lo stesso, martedì 19 giugno sarà ospite a Corigliano, nell’ambito del “Salento Book Festival 2018” che vede come direttore artistico lo scrittore Luca Bianchini.

Scrive Daria Bignardi nella Prefazione di Innocenti: “L’errore umano esiste in ogni campo, ma dobbiamo ricordarcelo, prima di puntare il dito su chiunque venga anche solo indagato, figuriamoci se viene arrestato. Potrebbe capitare anche a noi. La realtà è complessa, il sistema giudiziario affaticato, la giustizia, parola meravigliosa, a volte sembra un’utopia. Non per questo dobbiamo smettere di crederci e di pretenderla”.

sabato 16 Giugno 2018

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