Cultura

“La Scamiciata”: dopo quarant’anni la tradizione resta viva e coinvolgente

Marzia Perrini
La Scamiciata
Si è tenuta ieri, 16 giugno, la rievocazione del corteo storico per ricordare la vittoria sui turchi del lontano 2 giugno 1678
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Musica, costumi, storia, tradizione. L’atmosfera barocca in tutte le sue diverse sfumature ha invaso ieri, 16 giugno, come di consuetudine, le vie cittadine con la rievocazione del corteo storico “La Scamiciata”, organizzata dal comitato “Giugno Fasanese”. In onore del quarantennale, il corteo, in cui è riposto tutto il senso dell’intera Festa Patronale, si è rivelato particolarmente coinvolto e numeroso: quattrocento sono stati, infatti, i figuranti di questa edizione.

Da ben quarant’anni la manifestazione itinerante, divisa in precise sezioni, ricorda il 2 giugno 1678, con la battaglia e la conseguente vittoria dei fasanesi sui Turchi, mettendo in scena lungo il percorso drammatizzazioni di duelli, di momenti festosi e di scene di vita quotidiana, affinchè anche a centinaia di anni di distanza non si perda la memoria di un evento così importante per la storia del nostro paese.

I figuranti in costume hanno dunque dato inizio alla parata storica partendo da Parco della Rimembranza: a capo del corteo, il banditore, che con le parole poste sulla lapide del 1678 di via del Balì, ha ricordato la battaglia mettendo in luce il valore dei fasanesi, che riuscirono a sconfiggere gli invasori nonostante fossero impreparati alla difesa grazie all’«aiuto possente dei Signori della Terra». A seguire, la suggestiva e convincente messa in scena della battaglia e subito l’inizio della grande festa. Così tra i suoi delle chiarine, i rulli di tamburi e lo sventolio delle bandiere, hanno sfilato lo stendardo dell’Universitas e la dama con le chiavi della Città, i dignitari, le famiglie nobili con i propri stemmi (tra queste, anche una rappresentanza cortei storici ospiti dell’edizione: “La battaglia tra Turchi e Cristiani” di Tollo, “Il corteo del Balì Carafa” di Putignano, “La rievocazione storica” di Conversano, “La cavalcata di S. Oronzo” di Ostuni e la “Rievocazione storica Attacco a Maruggio” di Maruggio). E ancora, carrozze e frati hanno preceduto il popolo in festa (interpretato da alcuni gruppi folkloristici fasanesi) e infine è stato trascinato lungo le strade il capo dei turchi, a cui hanno seguito gli “scamiciati”, i fasanesi che hanno vinto la battaglia e tra canti e balli della tradizione pugliese e napoletana hanno circondato la barca che ricorda il trionfo, su cui sono stati issati i labari (benedetti nei giorni precedenti) dei Patroni.

In conclusione, il corteo come da tradizione è giunto in una Piazza Ciaia mai colma come in questo giorno dell’anno, dove si è tenuta l’offerta della spada e delle chiavi ai Santi Patroni

domenica 17 Giugno 2018

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