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Xylella, CIA Puglia: «Istituire un’autorità unica per la gestione dell’emergenza»

La Redazione
IV Commissione Agricoltura del Consiglio regionale della Puglia
La proposta è stata formulata nel corso di un'audizione in Commissione Agricoltura
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Istituire un’autorità unica per la gestione della Xylella: è la richiesta formulata da CIA-Agricoltori Italiani Puglia nel corso dell’audizione in IV Commissione Agricoltura del Consiglio regionale della Puglia, richiesta dai presidenti Fabiano Amati e Donato Pentassuglia, sul tema “Emergenza Xylella nella Piana degli ulivi monumentali”. Hanno partecipato il vicepresidente regionale CIA Puglia Giannicola D’Amico e il direttore provinciale CIA Levante Giuseppe Creanza.

«Si è già perso troppo tempo, anche a causa dei ritardi della burocrazia, e ricondurre le funzioni ad un unico soggetto contribuirebbe a rimettere ordine e ad accelerare le misure da adottare – spiega il vicepresidente D’Amico – Si tratta di un’emergenza che va gestita con poteri straordinari e con risorse straordinarie.

Servono poteri straordinari per velocizzare le eradicazioni. La Xylella non ha atteso, come da noi paventato, i tempi della giustizia, della burocrazia e della politica. E servono fondi straordinari da destinare al sostegno degli agricoltori per ristori certi e celeri e anche per erogare incentivi in favore di chi rispetta le buone pratiche agricole, per le quali c’è bisogno di una capillare campagna di informazione. Così come servono risorse aggiuntive per la ricerca, perché il nostro riferimento è la scienza e non la fantascienza. Auspichiamo la maggiore tutela possibile per gli ulivi monumentali e secolari che riteniamo una componente essenziale del paesaggio rurale pugliese e un’attrattiva importante per il turismo, ovviamente sempre nel rispetto delle prescrizioni della scienza – prosegue il vicepresidente CIA Puglia Giannicola D’Amico – Abbiamo chiesto che il monitoraggio nella Piana degli Ulivi continui costantemente per capire quello che sta avvenendo, in modo che si attuino le buone pratiche per contrastare il vettore e immaginare un nuovo modello di sviluppo del territorio, partendo anche dal ripristino del patrimonio olivicolo ma non solo, considerata la nostra richiesta di dare la possibilità di impiantare specie arboree ed erbacee».

CIA Puglia ha ribadito anche la richiesta formulata da Agrinsieme (il coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari) di varare una legge speciale sulla Xylella. Nel corso dell’audizione, il direttore del Dipartimento Agricoltura Gianluca Nardone ha riferito alcuni dati all’esito dell’ultimo monitoraggio che è partito il 5 novembre: nella zona infetta del brindisino sono state ritrovate 144 piante infette, 100 delle quali ricadono nella Piana degli ulivi monumentali e nove risultano piante monumentali censite. In totale, le piante riscontrate infette negli ultimi censimenti in Puglia sono 3.800, delle quali 3100 abbattute.

giovedì 13 Dicembre 2018

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