Centro storico

Centro storico, U’mbracchie propone vigilanza pagata dai residenti. Laura De Mola attacca: «Spero sia uno scherzo»

Laura De Mola
La consigliera comunale si rivolge all’associazione: “Vi rendete conto che state chiedendo ai cittadini di pagare per la propria sicurezza?”
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La proposta dell’associazione U’mbracchie sulla sicurezza del centro storico, giunta nelle ultime ore per mezzo delle testate giornalistiche locali, sta agitando gli animi dei residenti del centro antico ed anche della politica fasanese.

L’associazione, in sostanza, in un comunicato diramato questa mattina per plaudire alla rimozione delle cancellate nel centro antico di Fasano, ha osservato come sarebbe opportuno “in questa fase, di stato di necessità, che il quadrilatero del centro antico sia controllato da agenzie (con un costo ‘convenzionato per i residenti del centro antico’) che garantiscano una vigilanza – durante le ore notturne – sulla proprietà dei residenti del centro antico”.

“Spero che la proposta dell’associazione U’mbracchie – dichiara la consigliera Laura De Mola – sia solo uno scherzo di pessimo gusto. La sicurezza del centro storico non può essere appaltata ad agenzie private i cui costi andranno a gravare sui residenti che, come tutti i cittadini, pagano le tasse anche per vedersi riconosciuto il sacrosanto diritto alla tutela della propria sicurezza. Vi rendete conto – tuona la consigliera – che state chiedendo ai cittadini di pagare per la propria sicurezza? Spero che l’Amministrazione non prenda neppure in considerazione l’idea avanzata dall’associazione e che al contrario si attivi, nel più breve tempo possibile, per richiedere presso gli organi competenti una maggiore presenza di Forze dell’Ordine nel nucleo antico della città. Mi chiedo inoltre che fine abbia fatto l’idea di mettere in funzione un valido sistema di videosorveglianza per scongiurare gli episodi che si verificano ogni notte (e non solo) nelle vie del centro storico e a danno dei residenti. Ai cittadini, infine, chiedo di denunciare ogni singolo episodio – conclude Laura De Mola – e di farlo presso l’autorità giudiziaria, affinché tutto ciò possa servire a sostenere ulteriormente le richieste di maggiore sicurezza presso gli organi competenti. Che non sono, per l’appunto, le agenzie private. Chiedo inoltre che per gli episodi più gravi si valuti la stesura di un esposto, firmato dai residenti, da inoltrare alla Prefettura di Brindisi e a tutti gli organi competenti in materia di pubblica sicurezza”.

venerdì 1 Dicembre 2023

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