Spettacolo

Fasanomusica: Luca Micheletti e Ramin Baharami in viaggio per le città invisibili

Marzia Perrini
Luca Micheletti e Ramin Bahrami
In scena al Kennedy, ieri, 16 febbraio, il pianista Baharami e l'attore Micheletti con la loro rappresentazione dal titolo: "Le città invisibili - Sogno per voce e pianoforte"
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Atmosfere sognanti e delicate sono state protagoniste assolute della serata di ieri, 16 febbraio, per il settimo appuntamento della stagione concertistica di Fasanomusica. Così l’unione della voce recitante di Luca Micheletti e del pianoforte di Ramin Baharami hanno fatto immergere il pubblico in un vero e proprio viaggio, tra mondi mitici e reali, con la lettura de “Le città invisibili” di Italo Calvino.

Le città invisibili- Sogno per voce e pianoforte” è infatti il titolo della drammatizzazione andata in scena in prima regionale, curata da Carla Bino, che ha visto anche fondersi con Calvino due dei più importanti pianisti di tutti i tempi: Robert Schumann e Johann Sebastian Bach.

Il viaggio è stato organizzato in cinque quadri, tutti introdotti dal celebre tema “Träumerei” di Schumann (che il compositore dedicò al mondo dell’infanzia), nei quali la voce di Luca Micheletti rappresentava quella di Marco Polo, e dialogava di tanto in tanto con il pianoforte, attraverso partite di Bach scelte dallo stesso Baharami in base alle sue impressioni.

Sono state raccontate città reali, immaginarie, frutto della fantasia di Calvino, partendo da quella di Isidora, con le scale a chiocciola e i violini, e quella di Zaira, dove contano tanto le misure, non tra le case ma tra le persone, o ancora quelle di Tamara, in cui regnano le insegne, o Ipazia, che conosce solo partenze e non ritorni. Città, proprio come i sogni, costruite di desideri e paure e colme di segreti, dove abitano relazioni misteriose tra le misure dello spazio e le vicende del passato.

Note e parole hanno quindi donato impressioni e sensazioni passeggere ma sempre diverse, permettendo di immergersi in un mondo ai confini della fantasia che non conosce limiti, e di scoprire, quasi come fanciulli, incantevoli luoghi immaginari.

sabato 17 Febbraio 2018

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