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L’importanza dell’omeopatia e l’esigenza di soddisfare la formazione dei medici

La Redazione
Difemec
Teresa Serini, nota omeopata e coordinatrice scientifica del DIFEMeC, nel suo intervento all'incontro "Focus su Medicine Complementari - Omeopatia oggi"
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Sabato 20 maggio scorso, il suggestivo scenario di Masseria Notarangelo a Fasano ha ospitato l’incontro sul tema “Focus su Medicine Complementari – Omeopatia oggi”. Il dibattito scientifico sull’argomento è stato portato all’attenzione di medici e medici veterinari, farmacisti e odontoiatri attraverso il contributo di noti esperti del settore. La giornata ha rappresentato anche un’occasione per riflettere sulla formazione legata alla dottrina omeopatica.

A tal proposito condividiamo le parole della dottoressa Teresa Serini, nota omeopata e coordinatrice scientifica del neonato DIFEMeC – Dasep Istituto di Formazione Extrauniversitaria in Medicine Complementari, con sede a Fasano. L’Istituto arricchisce la proposta di formazione, ricerca, innovazione e sviluppo promossa dal gruppo FORTIS nel territorio fasanese e presieduto da Giuseppe Pagnelli.

Entrando nel vivo del dibattito della giornata, secondo la dottoressa Serini «L’omeopatia rappresenta un’opportunità in più da affiancare alle terapie in uso per aiutare a superare effetti indesiderati di alcuni trattamenti o per dare un contributo alla prevenzione e all’educazione sanitaria della popolazione». In tale prospettiva la finalità di DIFEMeC è quella di avviare attività formative e scientifiche sinergiche nell’ambito delle Medicine Complementari, nello specifico dell’Agopuntura, Omeopatia, Fitoterapia, Fitoterapia tradizionale cinese.

Si avverte, infatti, il bisogno di una formazione specifica su tali discipline, al quale DIFEMeC intende rispondere, permettendo anche l’accesso agli albi provinciali specialistici degli ordini dei medici, così come decretato dalla Conferenza Stato Regioni del 2013, dopo il conseguimento di un percorso di formazione e il conseguimento di un esame finale. I percorsi dedicati alle medicine complementari, che potrebbero avere avvio già dal prossimo anno accademico, saranno triennali e gli incontri avranno cadenza mensile.

Con specifico riferimento alla formazione ambito omeopatico – continua la dottoressa Serini – si avverte «Da una parte sicuramente il bisogno di aderire ad una visione la più scientifica possibile, quale quella fornita dalle università, dall’altra la possibilità di accedere a un sapere condiviso con il resto del mondo omeopatico, nonché una necessità di aggiornamento anche sulla ricerca che in questi ultimi anni sta dimostrando moltissimi assunti della dottrina omeopatica. Il medico deve sentirsi rassicurato nell’esercitare l’omeopatia e difeso dalle istituzioni, perché le stesse hanno promosso e promuovono questi corsi in tutto il mondo, e lavorano per monitorare le metodiche di esecuzione della terapia, le buone norme di fabbricazione dei farmaci e le corrette interpretazioni delle risposte dei pazienti. »

La scuola di Fasano nasce sicuramente in quest’ottica, proponendosi di lavorare a stretto contatto con l’ordine dei medici di Brindisi, come espresso attraverso la presenza e la relazione iniziale del dottor Emanuele Vinci, intervenuto in apertura dell’incontro del 20 maggio. «DIFEMeC, inoltre – continua Teresa Serini – si propone di collaborare con le maggiori scuole omeopatiche italiane e con i più importanti e conosciuti rappresentanti di questa disciplina in tutta Italia. Importantissima è anche la collaborazione con il Parco Scientifico e Tecnologico Technoscience, presentato dal Professor Aldo D’Alessandro come incubatore italiano di ricerca cui fanno capo le maggiori università e centri ospedalieri italiani». Durante la giornata non sono mancati interventi sull’evoluzione legislativa in campo omeopatico in Italia e in Europa degli ultimi anni, attraverso il contributo del dottor Elio Rossi, responsabile dell’ambulatorio omeopatico di Lucca.

Alla giornata di ieri seguiranno ulteriori occasioni di confronto sulla disciplina omeopatica e sulle Medicine Complementari: ambiti nei quali il dibattito medico-scientifico è ricco e vivace.

mercoledì 24 Maggio 2017

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