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Disturbi dell’apprendimento: «Un bambino su tre a rischio nelle scuole materne di Fasano»

La Redazione
Disturbi dell'apprendimento
Allarmanti risultati del primo screening sui Dsa compiuto da un'equipe di psicologi per iniziativa del Rotary Club. Il dirigente scolastico Gennaro Boggia: «Interverremo»
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«Un bambino su trendelle ultime classi delle sette scuole materne di Fasano rischia di manifestarenall’ingresso nelle elementari disturbi specifici di apprendimento (DSA). Iln14%, in particolare, presenta un rischio alto ed il 22% un rischio medio alto.nLa media nazionale, invece, non supera il 3-5%». È l’allarmante risultato delnprimo screening sui disturbi dell’apprendimento compiuto tra 138 bambini danun’equipe di psicologi per iniziativa del Rotary Club. Lo studio pilota nellenscuole materne è stato presentato nella sala di rappresentanza del Comunennell’ambito della settimana dell’infanzia, presenti l’assessore all’istruzionenCinzia Caroli, il dirigente scolastico Gennaro Boggia, un rappresentantendell’ordine degli psicologi ed il presidente del Rotary di Fasano, AlbertonMavilio.

«Riconoscerenprecocemente i disturbi dell’apprendimento – ha affermato la psicologa FlorenzanPrete della Asl di Brindisi, che ha diretto l’equipe – è fondamentale pernpoterli correggere efficacemente. Un bambino che si trascina questi handicap,nspesso confusi con svogliatezza o irrequietezza, rischia di veder compromessennon solo la sua carriera scolastica ma anche le sue future relazioni sociali».nIl dirigente scolastico Gennaro Boggia ha assicurato che la scuola interverrànper risolvere queste situazioni, grazie anche alle nuove risorse stanziate dalnministero per la fascia di età da zero a sei anni.

I bambini che hannonmanifestato rischi alto o medio-alto di DSA non sono uniformemente distribuitinnelle sette scuole materne fasanesi, ma sono concentrati soprattutto in quattronistituti. Dei 138 alunni vagliati dalle stesse loro insegnanti attraverso unonspecifico questionario, il 33% ha fatto segnare un rischio basso, il 31% unnrischio medio basso, il 22% un rischio medio alto e un 14% un rischio alto.nQuesti ultimi potranno avere quindi difficoltà a leggere, a scrivere e nelncalcolo aritmetico.

L’importanza dinindividuare precocemente questi disturbi è stata sottolineata da tutti pernpoter efficacemente intervenire e superarli. Il Rotary ha rinnovato la propriancollaborazione per ripetere lo screening anche il prossimo anno.

lunedì 22 Maggio 2017

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