Attualità

Lettera alla mia mia Maestra: Montalbano tra autonomia, secessione e Comitati di Zona

Massimo Vinale
Montalbano di Fasano
Quell'errore, sempre sottolineato dalla maestra Masi, torna di attualità sotto le mentite spoglie "dell'autonomismo" o della "secessione", con conseguente trasferimento della frazione nel territorio dell'antica Cis - Sturnium
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Cara maestra Masi, nell'anno scolastico 1977/78 insegnavi a Montalbano, presso la Scuola Elementare di via Teano, rimasta sede vacante con il trasferimento dei piccoli studenti nell'ex Scuola Media "Giustino Fortunato", oggi parte attiva dell'Istituto Comprensivo "Galileo Galilei" di Pezze di Greco. In quell'anno, gentile Maestra, ti furono affidati i bambini di 1 elementare e, perciò, nati nel 1971. Non a caso, quindi, sui grembiuli (blu con fiocco bianco per i maschietti e bianco con fiocco rosso per le femminucce), ben in vista, c'era il numero della classe e la sezione : 1 A.

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Ricordo nomi e volti di quella classe che, ancora oggi, a distanza di 40 anni, è capace di alimentare il sentimento antico e sempre nuovo dell'amicizia. Ricordo anche, cara Maestra, che quando ti presentasti a noi ci spiegasti la differenza tra città e paese</strong>; tra città, comune, paese e frazione. Tant'è che dopo le prime lezioni, tutte dedicate all'alfabetizzazione di base, ciascuno di noi, prima di svolgere il compito assegnato, scriveva sulla lavagna "Montalbano di Fasano" e la data. Terminata la prima classe, ci fu consegnata la pagella, dove, tra l'altro, c'era scritto: "Montalbano, 13 giugno 1978". Dissi a mio padre, nella circostanza, che la pagella conteneva un errore: mancava la dicitura "di Fasano" prima della data, almeno così ci aveva insegnato, per un intero anno scolastico, la maestra Maria Masi. Tornai a casa contento per la promozione (nonostante ne avessi combinate di tutti i colori), ma con un pizzico di amarezza per l'errore in pagella.

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Ebbene! Periodicamente, quell'errore, sempre sottolineato dalla maestra Masi, torna di attualità sotto le mentite spoglie "dell'autonomismo" o della "secessione", con conseguente trasferimento della frazione nel territorio dell'antica Cis – Sturnium. Ciò, in particolare, da quando, sciaguratamente, è stata soppressa la Circoscrizione di Montalbano (Legge Finanziaria del 2007). In effetti, dal 2008 la comunità di Montalbano ha subito la spoliazione di alcuni servizi essenziali, come gli uffici demografici decentrati, il distaccamento della polizia municipale e la biblioteca (di fatto chiusa). A ciò si aggiunga lo stato di abbandono del plesso scolastico di via Teano, i disservizi del cimitero, l'annosa questione della palestra scolastica, il mancato completamento della rete stradale urbana, la mancanza di vincoli paesaggistici sul territorio, la storica disattenzione nei confronti del Dolmen, la mancanza di una variante urbanistica capace di valorizzare il "lato mare" dell'ex  SS 16, la mancanza di arredo urbano in via 24 maggio, la regolamentazione (non a raso) e l'illuminazione di incroci pericolosi come quelli di via Aspromonte e via 24 maggio con l'ex SS 16, un maggiore decoro per piazza della Libertà, il pugno nello stomaco rappresentato dalle cosiddette "serre fotovoltaiche" sul tratto urbano della SS 16, la scarsa attenzione nei confronti del Montalbano Folk Fest e, non ultimo, come già ricordato, la soppressione della Circoscrizione.

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È del tutto evidente e motivato, quindi, il malessere dei cittadini di Montalbano e Speziale, i quali, però, cara Maestra, dovrebbero dare nome e cognome ai fatti, senza confonderli con "l'autonomismo" e la "secessione". Se vi sono stati o vi sono amministratori  non all'altezza del mandato ricevuto, peraltro votati in maniera plebiscitaria, ciò va denunciato con chiarezza, senza scomodare la "teoria dell'altrismo" e alienare da se ogni responsabilità. A scanso di equivoci, cara Maestra, voglio ricordare che, negli ultimi trent'anni (che non sono comunque pochi), diversi investimenti sul territorio ex circoscrizionale sono stati realizzati. Si pensi ai bacini di raccolta e canalizzazione delle acque pluviali; agli effetti della variante di PRG del 2001; alla realizzazione della rete fognaria e metanifera; all'urbanizzazione primaria della "Zona 167"; al rustico della palestra scolastica di via Scevola; all'impianto sportivo polivalente di via 24 maggio; alla redazione di un nuovo, importante regolamento per il funzionamento dei Consigli circoscrizionali che, nonostante la soppressione delle Circoscrizioni, resta un'utilissima traccia per l'insediamento dei "Comitati di Zona", così come previsto dallo Statuto comunale e dal programma di governo del sindaco Zaccaria. Se davvero si istituissero i "Comitati di Zona", riconoscendo loro piena personalità giuridica, e si utilizzasse, con i dovuti adattamenti, il Regolamento dei Consigli circoscrizionali in vigore nel 2008, di certo la Città di Fasano potrebbe diventare, sul serio, un "comune policentrico".

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Tanto considerato, a proposito di "autonomismo", cara Maestra, la nostra Costituzione (fortunatamente preservata dal "boschismo renziano"), all'art. 133, comma 2 prevede e disciplina l'istituzione di un nuovo comune. Nel merito, è necessario ricordare che servono almeno 10 mila abitanti per attivare la procedura. La frazione di Montalbano ne conta circa 3 mila. Ergo, il nuovo ente locale potrebbe essere varato solo d'intesa con la frazione di Pezze di Greco che, evidentemente, diventerebbe sede comunale, stanti i suoi 6.000 abitanti; mentre Montalbano resterebbe frazione non più di un comune di 40 mila abitanti, ma di 10 mila.

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Circa poi la "secessione" dal Comune di Fasano per trasferirsi nel Comune di Cisternino (12 mila abitanti) è doveroso precisare, preliminarmente, che l'eroe Sturnoi e i monaci basiliani nulla hanno a che fare con la storia dei coloni di "Montalbano Vecchio". Tanto vale accontentarsi della storia moderna e contemporanea garantita dall'essere parte della "Città di Fasano". In fondo, a proposito di Storia, anche Montalbano, seppur posta sul confine con la terra dei messapi (via Aspromonte), fa parte della Peucezia.

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Tralasciando la Storia, sempre maestra di vita, e accostandosi al vil denaro è utile osservare che la sostenibilità del "trasferimento" in quel di Cisternino manca di una stima delle imposte, delle tasse, delle addizionali, delle tariffe e dei canoni che i cittadini di Montalbano e Speziale dovrebbero sopportare in un comune più piccolo che, tendenzialmente, sono più alte, come dimostrano gli studi di settore dell'ANCI.

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A tal proposito, si osserva ancora, cara Maestra, che il gettito locale di ciascun comune deve finanziare la manutenzione della rete stradale urbana, la pubblica illuminazione, la manutenzione delle scuole di competenza, dei cimiteri, degli impianti sportivi e, soprattutto, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Secondo stime realizzate dal gruppo consiliare de "La Margherita", in collaborazione col Circolo "Aldo Moro" del medesimo partito,  nel periodo 2002/2007, la popolazione di Montalbano e Speziale, per ragioni tutte oggettive, nel rapporto "costo dei servizi/gettito prodotto" presenta un saldo negativo.

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Di sicuro, più intelligente è stato "l'autonomismo" della cosiddetta "Campana"; quando, cioè, alle elezioni amministrative del 1973, la corrente DC del compianto Sandrino Rubino (dorotei/caiatini) sfidò i "basisti" della sinistra DC del presidente Peppino Martellotta, all'indomani dell'esclusione dell'ex Sindaco pezzaiolo dalla lista democristiana. "Autonomismo e campanilismo" furono le parole d'ordine di una campagna elettorale capace di eleggere ben 12 consiglieri comunali tra le fila della "lista frazionale" de "La Campana", 1 in più della DC ufficiale. Nonostante lo straordinario risultato elettorale, "La Campana" non suonò mai l'agonia dell'unità del Comune di Fasano; così che la maestra Maria Masi, qualche anno più tardi, poté insegnare ai suoi alunni di 1 elementare che Montalbano è parte di Fasano.

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domenica 26 Febbraio 2017

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Franco Lisi
Franco Lisi
7 anni fa

Bravo Massimo. Purtroppo, chi non ha cultura e senso storico del territorio si lascia prendere da isterismi campanilistici. Un bel pezzo e, soprattutto una gran bella lezione. Mi complimento vivamente con te.