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Gli aderenti VRPI denunciano con un flash mob il totale abbandono delle istituzioni

La Redazione
Gli aderenti VRPI denunciano con un flash mob il totale abbandono delle istituzioni
Lo Stato non può continuare a non considerare le partite iva che saranno pesantemente colpite da una crisi economica senza precedenti
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Ancora una volta Vera Narducci con la sua unione di cittadini liberi “VRPI La vera rivolta della partite iva”, unitamente ai referenti VRPI di ogni regione d’Italia e ad altri gruppi spontanei di categoria provenienti da tutta la nazione, a Fasano, Ostuni e paesi limitrofi in collaborazione con il movimento D508, ha organizzato giovedì 9 aprile 2020 su tutto il territorio nazionale, un flash mob di protesta, con l’apertura simbolica delle attività e l’affissione di un manifesto di denuncia.

Vi hanno partecipato tutti gli aderenti a VRPI per denunciare il totale abbandono delle istituzioni e lo smascheramento delle insidie che si celano nei vari decreti “Cura Italia” e “Salva Imprese”.

La protesta è testimoniata dall’infinità di fotografie che giungono da tutti Italia da parte di esercizi momentaneamente aperti per protesta reperibili anche sul gruppo Facebook che è schizzato a quasi 3.000 membri.

Riteniamo giusto e indispensabile fermare le nostre attività per contrastare la diffusione del contagio da Covid-19, ma lo Stato non può continuare a non considerare le partite iva che saranno pesantemente colpite da una crisi economica senza precedenti.

Riteniamo che il Decreto cura Italia e i successivi, siano assolutamente inefficaci, anzi ulteriormente azione di indebitamento. Molte attività non riapriranno e molte altre falliranno nei mesi successivi.

Chiediamo con forza azioni mirate e concrete a salvaguardia delle nostre attività e dei nostri dipendenti.

Siamo allo stremo delle forze, ma pronti a ripartire con il consueto impegno e sacrifico, per rilanciare l’economia italiana. Ma non possiamo continuare a tollerare silenziosamente gli annunci di aiuti economici alle aziende, che nella realtà sono un ulteriore indebitamento per pagare le tasse sospese e rinviate.

sabato 11 Aprile 2020

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