Politica

Il futuro dell’Amministrazione comunale nelle mani dell’Udc e di Grazia Neglia

Vincenzo Lagalante
I consiglieri dell'Udc Tonio Zizzi e Giuseppe Colucci
I due consiglieri Zizzi e Colucci potrebbero essere determinanti per l'approvazione del Bilancio. La Neglia, se eletta alla Provincia, potrebbe salvare Lello Di Bari
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Nella prossima settimana si deciderà il futuro dell’Amministrazione guidata dal sindaco Lello Di Bari. Lunedì 13 ottobre, infatti, il Consiglio comunale sarà chiamato a votare il Bilancio di previsione per l’esercizio 2014 e, nel caso in cui non dovesse essere approvato, scatterà immediatamente lo scioglimento della Giunta e dello stesso Consiglio comunale. Ad oggi le possibilità che l’attuale Amministrazione possa superare questo scoglio sembrano essere inferiori a quelle di cosiddetta sopravvivenza e lo spettro delle elezioni anticipate è sempre più concreto.

Iera sera, poco prima di cena, i cinque consiglieri di maggioranza cosiddetti dissidenti, appartenenti al movimento “Fasano, Coraggio e Libertà”, hanno incontrato alcuni rappresentanti dell’opposizione per fare il punto della situazione e trovare una linea possibilmente in comune da adottare nel prossimo Consiglio comunale, quello decisivo per il futuro di questa Amministrazione di centrodestra, attualmente guidata dal sindaco facente funzioni Gianleo Moncalvo (considerando la sospensione per la “Legge Severino” del sindaco Lello Di Bari). Almeno fino al prossimo 10 novembre, data in cui è fissato l’appello per il processo sul “Piano di recupero del centro storico”.

All’incontro, tenutosi all’interno dello studio professionale del consigliere comunale Enrico Digeronimo, erano presenti gli altri quattro appartenenti al movimento “Fasano, Coraggio e Libertà”. E, quindi, il referente Ernesto Perrini, Grazia Neglia, Zino Convertini e Vito Loparco. E poi alcuni consiglieri comunali di opposizione come Giacomo Rosato (Fasano Democratica), Antonio Pagnelli (Fasano cambia colore), Vittorio Fanelli (Partito Democratico), Donato De Carolis (indipendente) e l’udiccino Giuseppe Colucci. Mancava Vito Bianchi di “in Comune”, l’esponente più “severo” dell’opposizione, perché probabilmente non invitato.

Secondo i soliti ben informati, tutti sarebbero concordi nel votare contro il bilancio di previsione. Cosa significa, quindi? Che, nel caso in cui questo strumento finanziario non dovesse essere approvato, il Consiglio comunale verrebbe automaticamente sciolto e si aprirebbe un periodo di commissariamento prefettizio, fino a nuove elezioni Comunali nella prossima primavera. Uniti, quindi, nel votare contro il bilancio di previsione e nel mandare a casa l’Amministrazione di Lello Di Bari. E già si parla di candidature per eventuali elezioni.

Infatti, sempre durante l’incontro di iera sera, gli invitati all’incontro nello studio professionale di Enrico Digeronimo avrebbero parlato anche di candidatura unica a sindaco della città, prospettando un’Amministrazione di larghe intese tra Pd, Udc e fuoriusciti dal Pdl-Circoli Nuova Italia (come ad esempio i cinque consiglieri dissidenti di Fasano, Coraggio e Libertà). Tutto molto prematuro, ma in questa settimana la tensione sarà davvero elevatissima.

Ci sono due ultimi aspetti da tenere in considerazione: il ruolo che assumeranno i due consiglieri comunali dell’Udc (Tonio Zizzi e Giuseppe Colucci) che finora sono stati molto moderati, «responsabili» come amano definirsi, di relativa opposizione, ma molto vicini all’Amministrazione comunale. E poi aspetto più importante saranno le elezioni Provinciali di domenica prossima, alle quali è candidata Grazia Neglia. Se dovesse essere eletta in seno al Consiglio provinciale (e le possibilità ci sono tutte essendo l’unica candidata in provincia per i Fratelli d’Italia), non potrà assolutamente pensare di mandare a casa l’Amministrazione comunale, pena l’immediato decadimento del suo nuovo e probabile incarico.

sabato 4 Ottobre 2014

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