Politica

Elezioni provinciali, un centrosinistra compatto per Luana Amati

Ilaria Potenza
Luana Amati (Pd)
Domenica prossima si vota per il rinnovo del Consiglio provinciale: il consigliere comunale del Pd scende in campo
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Il prossimo 12 ottobre saranno chiamati a raccolta i consiglieri comunali e i sindaci del brindisino per eleggere il nuovo presidente della Provincia e i dodici membri del Consiglio provinciale. Il centrosinistra fasanese, su impulso del Partito Democratico, ha deciso di puntare su Luana Amati, consigliere comunale del Pd, candidata nella lista dei Democratici per Maurizio Bruno Presidente. L’abbiamo incontrata per saperne di più.

Come è nata l’idea di una sua candidatura alle elezioni Provinciali?
«In qualità di consigliere comunale di Fasano, ho espresso una mera disponibilità al Partito Democratico che si prefigge di avere un ruolo significativo in questa nuova fase nella quale la Provincia, pur essendo relegata ad ente di secondo livello, può e deve dare risposte alle esigenze dell’intero territorio. Sento, dunque, di ringraziare i colleghi consiglieri e l’intero partito per aver trasformato la mia disponibilità in candidatura, convergendo all’unanimità sulla mia persona».

Assistiamo in questi giorni ad un dibattito acceso riguardo l’utilità o meno  di questo organo di secondo grado. Cosa ne pensa a riguardo?
«Al di là dei dibattiti degli ultimi giorni circa l’utilità o meno di questo organo di secondo livello, bisogna ricordare che questo ente sarà un organo di transizione che durerà fino alla prevista riforma del titolo V della Costituzione allorquando le province saranno definitivamente abolite.  Nel frattempo, le Province – definite enti di area vasta – eserciteranno importanti funzioni riguardo alla pianificazione territoriale di coordinamento, programmazione della rete scolastica e gestione dell’edilizia scolastica, tutela e valorizzazione dell’ambiente, pianificazione del trasporto pubblico, costruzione e gestione delle strade provinciali, controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale».

Quali possono essere i vantaggi per la nostra città avendo un punto di riferimento fasanese nel Consiglio provinciale?
«Fasano è la città più a nord della provincia di Brindisi, con una storia e delle caratteristiche diverse rispetto al resto della provincia. Compito della politica è quello di cogliere le peculiarità e le ricchezze di ogni ambito e farle fruttificare. Per questo, fondamentale è unire i territori in una visione di superamento dei localismi e di apertura a progettualità ampia e condivisa ed in spirito di collaborazione. Per far questo, ritengo fondamentale la presenza di un riferimento fasanese nel Consiglio provinciale di Brindisi».

Quali sono le priorità per Fasano per le quali si farebbe subito portavoce in Provincia?
«Sulla base delle competenze dell’Amministrazione provinciale, ritengo indispensabile la promozione dell’intera area fasanese che ha delle particolarità meritevoli di attenzione e valorizzazione: i beni archeologici esistenti nel nostro Comune, ad esempio,  dovrebbero rientrare in un pacchetto di offerta di promozione di tutta la provincia attesa, altresì, l’importanza di favorire rilevanti flussi turistici che avvantaggerebbero il territorio. Allo stesso modo, merita una particolare attenzione la formazione ed in maniera più specifica quella scolastica: l’ottimo lavoro fin qui svolto dalle attente ed all’avanguardia sirigenti scolastiche degli istituti superiori presenti nella nostra città Stella Carparelli e Rosanna Cirasino merita sostegno da parte delle istituzioni anche al fine di favorire nuovi percorsi finalizzati all’occupazione dei nostri giovani. Per non parlare, poi, di quanto c’è da fare per il miglioramento della viabilità e dei trasporti, cosa che richiede nuove sinergie fra amministrazione comunale ed Amministrazione provinciale».

Crede che tre candidati al Consiglio provinciale possano provocare una dispersione di voti fra i consiglieri comunali fasanesi? E pensa che sarebbe stato possibile che il Consiglio comunale fasanese facesse quadrato su un unico candidato, a prescindere dalla fazioni politiche?
«Ogni strategia volta a garantire almeno una rappresentanza fasanese nel Consiglio crovinciale di nuova istituzione sarebbe stata auspicabile. Bisogna, però, prendere atto del fatto che – finora – sono prevalsi gli interessi degli schieramenti politici rispetto a quelli territoriali. A tal proposito, appare quantomeno anomala la doppia candidatura locale del centrodestra. Considerando, comunque, l’esperienza e l’autorevolezza dei colleghi ed il fatto che i consensi potranno provenire da ogni paese dell’area brindisina , confido che la politica fasanese riesca a trovare il giusto spazio nell’ambito della Provincia».

Il centrosinistra fasanese sarà compatto nel sostenerla?
«Ritengo ed auspico di sì. Non abbiamo sentito opposizioni o prese di posizione negative sulla mia candidatura che è nata proprio grazie all’incoraggiamento datomi da altri amici consiglieri di minoranza. La successiva candidatura, pertanto, è già il risultato di una volontà comune che spero venga testimoniata il 12 ottobre e che rappresenterebbe, per me, la conferma della reciproca stima e del reciproco impegno che insieme stiamo fornendo a favore della nostra collettività. È ovvio che il mio impegno e la mia collaborazione continuerà indipendentemente dal risultato».

lunedì 6 Ottobre 2014

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