Politica

Grazia Neglia: «Sindaco, evitiamo scontri, scrivila tu la parola fine»

Vincenzo Lagalante
Grazia Neglia
Un lungo comunicato stampa dell'esponente di "Fasano, Coraggio e Libertà" attraverso il quale si ribadisce l'azzeramento della Giunta
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«Non siamo alla ricerca di poltrone e assessorati, chiediamo invece l’azzeramento della Giunta comunale». Questo è quanto afferma Grazia Neglia, consigliere comunale del movimento “Fasano, Coraggio e Libertà”, e lo fa attraverso un lungo comunicato stampa nel quale parla di situazione politica, tassa di soggiorno, servizi sociali, Tradeco, Tricome e imposte locali. Quindi, il gruppo afferma di non volere assessorati, «basti pensare – scrive la Neglia – che la sottoscritta ha rimesso la delega consiliare alle Pari Opportunità il giorno dopo la nota ufficiale di richiesta di verifica politica».

E ribadisce: «Penso che non si possa accogliere la richiesta del sindaco (di lasciare tutto invariato fino al suo ritorno in prima persona alla guida della città, ndr), permettendo che l’attuale Giunta continui ad operare indisturbata e posticipando la risoluzione da noi richiesta (azzeramento)».

Un comunicato stampa con il quale il consigliere di “Fasano, Coraggio e Libertà” precisa diversi aspetti scaturiti nel corso di questi mesi, il tutto in riferimento alla crisi politica dell’Amministrazione comunale. Si fa riferimento ad un incontro svoltosi lo scorso 27 settembre tra i cinque consiglieri “dissidenti” e il sindaco Lello Di Bari e lo ringraziano per l’interessamento. «Attraverso la sua proposta – scrive la Neglia –, appare chiaro ed indelebile che le nostre rimostranze sono lecite e vanno nella giusta direzione e si evidenzia e palesa che l’operato, sin ora svolto dall’attuale Giunta in carica, non è consono ed accettabile per un Amministrazione attenta ai cittadini, quale deve essere quella di Fasano».

Grazia Neglia, ricordiamo, è candidata alle prossime elezioni Provinciali per un posto in Consiglio. «Fino ad ora – afferma – si sono amministrate le risorse dei cittadini fasanesi senza una reale programmazione e beneficio per la città di Fasano ed i suoi cittadini. Vedi la problematica riferita alla tassa di soggiorno, usata per tutto tranne che per le finalità per cui è stata creata. Andando a prendere i verbali del Consiglio comunale che la ha istituita, si potrà tranquillamente vedere di come fui critica allora, chiedendo, tra l’altro, chiarezza e formalizzazione sull’utilizzo delle risorse rivenienti da questa tassa. Fui l’unica e la sola».

E poi stoccate all’assessore “tecnico” ai Servizi sociali, Vito Martucci. «C’è poi chi è stato premiato con l’assegnazione di una delega importante (giusto in questo mese compie un anno) – scrive Grazia Neglia –, e sin dal suo insediamento, pur avendo fatto dei grandi ed importanti proclami, come il rientro a Fasano delle sede del Piano di Zona, non ha prodotto niente; anzi si è accentuato ancora di più il decentramento delle competenze verso Ostuni, per non parlare della minore fruizione dei servizi da parte degli utenti fasanesi. Il tutto in un contesto, quello dell’Ambito, dove Fasano con i suoi cittadini risulta essere il comune più grande e di conseguenza quello che contribuisce maggiormente in tema di risorse monetarie e che garantisce maggiori risorse stanziate dalla Regione Puglia».  

E le accuse sono molteplici. «Si potrebbe entrare nel merito di altre problematiche in seno ai diversi assessorati e alle linee di indirizzo e di gestione date da chi detiene le deleghe e perché no, le questioni legate alla Tri.Com., alla Tradeco, nonché alle aliquote (Tares, Tari, Tasi, Imu, Irpef) da imporre ai cittadini».

Quindi, i cinque consiglieri “dissidenti” non vogliono assessorati, ma l’azzeramento della Giunta. «Questo – conclude la Neglia – era ed è inteso come un punto di verifica e di ripartenza dal quale far nascere, a seguito di confronto ed anche di scontro, con tutte le forze politiche che insieme hanno vinto le elezioni nel 2012, un programma condiviso e partecipato che permetta alla maggioranza di arrivare senza alcun altro problema sino alla scadenza naturale della primavera del 2017. Questo era ed è il nostro intendimento, senza se e senza ma, senza doppi o oscuri fini. Chiedo al sindaco di evitare un ulteriore scontro, prendendo in seria considerazione l’idea che sia lui stesso a scrivere la parola fine dell’attuale Amministrazione fasanese».

martedì 7 Ottobre 2014

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