Politica

Grazia Neglia: «Candidata alla Provincia per portare benefici a Fasano»

Vincenzo Lagalante
Grazia Neglia
L'esponente scenderà in campo per Fratelli d'Italia, con la mente rivolta a quanto accadrà fra qualche giorno in Consiglio comunale
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Sono tre i candidati al Consiglio provinciale di Brindisi e domenica, com'è noto, si vota per il rinnovo dello stesso e la proclamazione del presidente. Per Fasano scendono in campo Luana Amati per il Partito Democratico, Bebè Anglani per Forza Italia-Pdl, e Grazia Neglia per Fratelli d'Italia. Dopo aver intervistato la Amati, oggi abbiamo posto qualche domanda all'altra donna che punta ad un posto in Consiglio provinciale.

Grazia Neglia, domenica si vota per il rinnovo del Consiglio provinciale. Lei è l’unica candidata per Fratelli d’Italia, come mai questa decisione di scendere in campo?
«La mia vuole essere una candidatura per ridare presenza e autorevolezza a Fasano nelle istituzioni. Vorrei riannodare i fili di un dialogo che da tempo si è perso con la Provincia. Ricordo che il prossimo Consiglio provinciale sarà composto esclusivamente da consiglieri comunali e sindaci e mi preme  evidenziare la valenza di un ruolo che vedrà comunque, anche in questa fase di transizione, le province titolari di competenze importanti quali viabilità, edilizia scolastica, ambiente e gestione territorio ma anche occupazione e pari opportunità».

È fiduciosa sulla possibilità di essere eletta?
«Certamente, anche grazie alla consapevolezza di essere l'unica candidata in quota a Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale e proprio per lo stesso motivo ritengo di potermi giocare la elezione in Consiglio provinciale». 

Il suo atteggiamento in Consiglio provinciale quale sarà? Su cosa punterà?
«Ho ritenuto importante che la nostra città fosse coinvolta in questo processo anche per ricostruire una rete di relazioni con tutti i livelli istituzionali. Voglio che Fasano recuperi un ruolo strategico per questioni importanti, per il quale non serve un atteggiamento autoreferenziale, ma un dialogo anche con altri comuni. In due parole, serve una forte "Politica Estera" che è mancata in questi anni».

Cosa farà per Fasano?
«Purtroppo il Governo Renzi ha dato vita a un vero aborto in queste elezioni, levando ai cittadini il diritto di scegliere i candidati, e non chiarisce neppure quali saranno le funzioni delle Province in futuro. Quello che farò per Fasano sarà in primis quello di presidiare questo ente, per capirne, sostanzialmente, gli sviluppi e verificare sul terreno quali sono le prospettive future. Di seguito e consequenzialmente cercherò di portare benefici sul territorio fasanese nei settori di competenza della stessa Provincia».

A livello comunale c’è tribolazione: in maggioranza sperano nella sua nomina a consigliere provinciale perché temono che lei sia fra coloro che porterebbe l’attuale Amministrazione allo scioglimento. Cosa ne pensa?
«Penso sinceramente che sono due aspetti e due problematiche molto diverse tra loro e che non rischiano sicuramente di intrecciarsi. La crisi comunale è frutto di una mancanza di dialogo tra le diverse forze che compongono la maggioranza e se anche fossi eletti al Consiglio provinciale nulla muterà nelle decisioni interne al mio gruppo consiliare comunale». 

Cosa non perdona all’Amministrazione Di Bari?
«Penso di aver ampiamente risposto nel comunicato stampa che anche FasanoLive ha pubblicato nei giorni scorsi» (leggi QUI).

Questa Amministrazione deve andare a casa? Se sì e lei venisse eletta consigliere provinciale, sa cosa significa?
«Certo che sono al corrente di cosa significa. E ne è consapevole anche il Coordinamento Provinciale di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale».

giovedì 9 Ottobre 2014

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