Politica

Bebè Anglani cerca la riconferma alla Provincia

Vincenzo Lagalante
Bebè Anglani candidato per Forza Italia
L'esponente del Pdl-Forza Italia, consigliere provinciale uscente, critico nei confronti del centrodestra per la doppia candidatura
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Domenica si vota per il rinnovo del Consiglio provinciale. I seggi saranno aperti dalle 8 alle 20 presso la sede della Provincia in Via De Leo, 3). L’Amministrazione Provinciale ha allestito due postazioni per la diffusione, in tempo reale, dei dati relativi all’affluenza degli elettori. Sarà possibile seguire il voto in tempo reale attraverso il portale dedicato www.elezioni.provincia.brindisi.it (anche in versione per smartphone). L’iter telematico delle operazioni elettorali sarà gestito da un software interamente progettato e realizzato dalla struttura interna “Sistemi informativi” dell’Amministrazione Provinciale. Le operazioni di scrutinio delle schede inizieranno nella mattinata di lunedì 13 ottobre, al termine saranno diffusi i risultati definitivi, mentre l’Ufficio Elettorale della Provincia provvederà alla proclamazione degli eletti.

Sono tre i candidati per Fasano: Luana Amati per il Partito Democratico, Grazia Neglia per Fratelli d’Italia e Bebè Anglani per Pdl-Forza Italia. Dopo aver intervistato i primi due, chiudiamo il ciclo delle interviste con il consigliere provinciale uscente. «Voglio dare una continuità al mio mandato – esordisce Anglani –, voluto dal popolo nella scorsa legislatura. Non ho condiviso per nulla la decisione dell’ex presidente Massimo Ferrarese di dimettersi. Ora rischiamo che le elezioni vadano a decretare la stessa maggioranza della passata legislatura, con l’alleanza tra Partito Democratico e Nuovo Centrodestra. Sarebbe l’ennesimo fallimento della politica».

Come mai Fasano presenta due candidati del centrodestra?
«Questo non mi è dato sapere. Io ricordo solo che c’era un accordo tra me e il sindaco Lello Di Bari, ovvero che sarei stato io l’unico rappresentante del centrodestra per le elezioni Provinciali. Ma così non è stato e questo mi dispiace molto perché rischiamo di non aver rappresentanti della nostra città per un eccesso di ego e protagonismo. Ma è la solita storia di Fasano, da chissà quanti anni. Tanti candidati e grande dispersione di voti».

Quindi una corsa al potere inutile…
«Indubbiamente, non ha senso proporre due candidati del centrodestra di Fasano al Consiglio provinciale. Io, inizialmente, ero fra i papabili alla presidenza, ma la precedenza è stata data poi a Gianfranco Coppola, essendo un sindaco (di Ostuni). Lello Di Bari mi aveva assicurato che sarei stato l’unico candidato, ma i “Fratelli d’Italia” hanno voluto proporre una loro rappresentante, Grazia Neglia, che in Consiglio comunale rappresenta d’altronde un altro partito (Fasano, Coraggio e Libertà). Su tre candidati forse ne avremo uno in Consiglio: avrei preferito invece avere un candidato per un posto certo. Ma a Fasano non siamo campanilistici».

Come mai non c’è stato un intervento delle segreterie provinciali sulla questione?
«Non mi è chiaro questo passaggio. È impensabile che non ci sia stato un interessamento da Brindisi. Abbiamo una candidata alla Provincia nel centrodestra e la stessa ha un atteggiamento critico nei confronti dell’Amministrazione comunale e, da ciò che leggo dai giornali, è pronta a votare la sfiducia. Michele Saccomanno, per Fratelli d’Italia, sapeva degli accordi che c’erano alla base per evitare doppioni, ma non li ha rispettati».

Che campagna elettorale è stata questa?
«Molto cattiva secondo il mio punto di vista, questa doveva essere un’Amministrazione provinciale di larghe intese, che doveva traghettarci alla morte delle Province, ma le battaglie interne ai partiti hanno reso il clima davvero incandescente. Avrei preferito un’elezione popolare, la gente doveva delegarci e poter dire la propria».

Cosa ne pensa dell’abolizione delle Province?
«Non condivido per nulla questo provvedimento del Governo nazionale. Le Amministrazioni provinciali costano poco, se parliamo dei costi della politica, io avrei abolito le Regioni. Questa Amministrazione sì che ci costa tanto».

Dovesse essere rieletto, quali saranno i suoi impegni?
«Non cambia nulla rispetto alle battaglie che ho portato avanti in questo periodo sul miglioramento della sicurezza stradale, sulla sicurezza degli edifici scolastici, sull’ambiente. Credo che abbiamo fatto tanto soprattutto sul primo fronte e le nostre strade sono le più sicure e le più agibili della regione Puglia».

venerdì 10 Ottobre 2014

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