Si è fermato sulla discussione del progetto di rifunzionalizzazione dell’ex Metalsiderurgica Liuzzi il Consiglio comunale odierno, seduta decisiva per l’approvazione del bilancio di previsione. L’assise è iniziata poco prima delle 10 con 17 consiglieri presenti e 7 assenti: non c'erano i consiglieri del gruppo “Fasano, coraggio e libertà” (leggi QUI). Si è partiti con la comunicazione del consigliere Giuseppe Zaccaria, che ha annunciato che il gruppo Pdl diventa Forza Italia, mentre il consigliere Antonio Pagnelli è uscito dal gruppo “Fasano cambia colore” ed è entrato nel gruppo misto.
Si è accesa subito la discussione sull’assenza dei consiglieri dissidenti Enrico Digeronimo, Grazia Neglia, Vito Loparco, Zino Convertini ed Ernesto Perrini, che sembravano aver trovato un accordo con la maggioranza ma che a sorpresa non si sono presentati, probabilmente con la speranza che il Consiglio e l’approvazione del bilancio consultivo slittassero a mercoledì. In segno di protesta sono usciti dall’aula anche i consiglieri Udc Tonio Zizzi e Giuseppe Colucci.
Dopo un'accesa discussione politica, in cui l’opposizione ha ribadito con fermezza la volontà di rimanere in aula, si è passati al vaglio del primo punto all’ordine del giorno: il piano triennale dei lavori pubblici presentato dall’assessore Donato Ammiraile e contestato dai consiglieri Pagnelli, Rosato e Vito Bianchi del movimento “In Comune”. Quest’ultimo, in particolare, si è mostrato perplesso sulla scelta di rinviare al 2015 la bonifica dell’edificio della scuola elementare Collodi, in cui vi è ancora la presenza di amianto. Bianchi ha discusso anche sulla decisione di ristrutturare le strade della città nel 2016, chiedendo ironicamente se è un caso che questo tipo di lavori coincidano con le elezioni amministrative.
Inoltre tutta l’opposizione ha lamentato di non aver ricevuto dall’assessore competente una relazione dettagliata sul Piano, che quindi non può essere studiato. Il consigliere Zaccaria ha difeso l’operato dell’Amministrazione, ribadendo come sia difficile pianificare i lavori pubblici con la carenza attuale di soldi pubblici e che il Comune sta provando ad intercettare quanto più possibile fondi europei per alcune opere. Non si poteva non fare menzione della situazione precaria in cui versa il locale ospedale, che fra poco perderà anche il reparto di Pediatria e che ha suscitato lo sdegno di Bianchi, fermo nel dire che il comune più grande della provincia viene privato giorno dopo giorno di qualsiasi servizio. Nonostante tutte le criticità emerse, il Piano è stato approvato con 9 voti a favore e 6 contrari.
Si è passati quindi alla discussione del bilancio di previsione, relazionato dal sindaco facente funzione Gianleo Moncalvo. Anche in questo caso sono state numerose le richieste di chiarimenti da parte dei consiglieri Pagnelli, Rosato e Bianchi, in particolare a proposito dei costi dell’Amministrazione e delle entrate provenienti dai parcheggi a pagamento; malumori nell’opposizione anche per il ritardo con cui il bilancio è stato redatto. Pinuccio Zaccaria ha presentato anche un emendamento. Entrambi sono stati approvati con i 10 voti della maggioranza, con una opposizione contraria nel primo caso e astenuta nel secondo (mentre Bianchi è uscito dall’aula).
Come detto all’inizio, non passa il progetto dell’imprenditore Fabio Ghirelli, contro cui si è schierata tutta l’opposizione, capeggiata da Giacomo Rosato e Donato De Carolis. La mediazione del consigliere Zaccaria non è stata sufficiente perché, al momento del voto, tutto il centrosinistra è uscito, per cui il presidente del consiglio ha sciolto l’assise poco prima delle 14. Si tornerà in aula mercoledì prossimo alle 13.