Piergiorgio Sconfienza e Dino Cassone @FasanoLive.com
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Un'arte caotica che rispecchia il caos delle città. Un'interpretazione artistica di una pagina della letteratura italiana. Un colore che non si può e non si deve controllare. È questa l'arte per Piergiorgio Sconfienza. Piergiorgio è un artista nativo di Milano che, dopo aver girato il mondo accumulando ispirazione, si è trasferito in Puglia ed ha dato nuovo sfogo alla sua creatività. Lui si definisce "un autodidatta", rivelando così umiltà e genuinità, due virtù abbastanza rare nel campo artistico.
La mostra, visitabile fino al 24 dicembre, è stata organizzata presso lo spazio "Veduta d'insieme" di Gianni Lacialamella, e presentata dal nostro collega Dino Cassone. Intitolata "Le città invisibili – Da Oriente con la luce, il profumo degli agrumi" trae ispirazione dall'eterno romanzo di Italo Calvino. E proprio come un giovane Marco Polo, Piergiorgio ci porta alla scoperta di tutte le emozioni che i suoi viaggi hanno suscitato in lui, e della bravura con cui le ha messe in mostra.
La sua tecnica ha molto di questa emotività, in quanto le sue opere si compongono principalmente di ritagli di giornali che nel corso dei suoi viaggi ha raccolto in giro per il mondo, sui quali poi ha letteralmente "gettato" del colore. Il colore risente anch'esso della dinamicità dell'artista che ha svelato al pubblico, di diluire molto le vernici utilizzate, in modo da avere poco controllo dello stesso e rendere dinamiche le sue opere. E non a caso cita Jakson Pollok e la sua tecnica del dripping (letteralmente "sgocciolatura").
Un artista eclettico (è anche insegnante di Ashtanga Vinyasa Yoga, con master a Toronto), che smette di essere designer (si è infatti laureato in disegno industriale al Politecnico di Milano), per divenire un vero e proprio "artigiano delle emozioni".
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