Caraibica e africana, portoghese e brasiliana: la musica di Capo Verde, interpretata dal gruppo Roda da Morna è una delle massime espressioni del crocevia culturale tra le sofisticate sonorità latine. Ieri, domenica 23 luglio, lo spirito di “Selva in Festival”, la rassegna musicale dell’estate fasanese nel “Minareto” di Villa Damaso Bianchi, ha volto lo sguardo verso forme musicali di grande suggestione, originarie di territori esotici e lontani nel tempo.
La “morna”, il canto melanconico del piccolo arcipelago al largo della costa atlantica del Senegal, ha incantato il nutrito pubblico presente nella preziosa anteprima europea del celebre gruppo di chitarre e percussioni.
Nota al mondo grazie alla straordinaria interprete Cesária Évora, la morna trova oggi nelle voci di Teofilo Chantre, Nancy Vieira e Lucibela, nuova intensità ed emozione per raccontare il volto nero dell’Africa coloniale e proiettare il pubblico nella straziante profondità di una dolcissima saudade.
Assieme ai 4 musicisti, 3 diverse voci si sono alternate sul palco, accompagnando il pubblico in quella Capo Verde “Mia tristezza… mia allegria”, per citare uno dei brani eseguiti.