Appena arrivato nei pressi dello stadio vedo già sventolare bandiere con i colori sociali, il bianco e l’azzurro.
Entro nel “Vito Curlo” ed ecco una vera e propria marea di gente. Tutti euforici e festosi, già sorridenti, come se la partita fosse finita con una vittoria dei locali, e invece no, la partita doveva ancora iniziare, ma si sapeva che doveva essere un giorno all’insegna della festa, data l’ormai vittoria del campionato di Eccellenza, che potrebbe ritenersi un “regalo” per il trentennale del gruppo organizzato ultras fasanese: gli “Allentati”.
Vado a sedermi alla mia postazione in tempo per l’ingresso in campo delle due compagini e la prima cosa che salta all’occhio è lo striscione posizionato dagli Allentati al solito posto (alle spalle della porta situata dalla parte della curva Sud) con su scritta la frase “Quanta vita insieme a te”, dedicato appunto dal gruppo ultras al Fasano Calcio.
L’ingresso dei locali, con i capelli tinti di biancoazzurro per l’occasione, è letteralmente trionfale, vengono accolti dai tamburi del gruppo locale “Timpanisti Fajanesis” (che in seguito raggiungeranno la Curva Sud) e dai 150 tesserati della scuola calcio diretta dal responsabile Nicoló Greco.
Sono le 16:23 quando la curva fasanese inizia a cantare, iniziano ad accendersi i fumogeni che, in poco tempo, colorano tutto il “Vito Curlo”. Anche il gruppo “Quelli della Tribuna”, formatosi quest’anno, in tribuna laterale, alla mia sinistra, ha voluto preparare una coreografia per la squadra.
Nel frattempo si riempie lo stadio e l’arbitro dà il via alla partita. E` il 20’ del primo tempo quando tutti i settori dello stadio cantano, a squarciagola, l’ormai famigerato coro dedicato alla promozione della squadra in Serie D, basato sulle note del brano “L’Amour Toujours” di Gigi D’Agostino.
Arriva l’intervallo, il risultato è di 1-0, in favore del Casarano, ma dalle facce dei tifosi fasanesi non va via il sorriso. I settori, in particolare la Curva Sud, dedicata proprio qualche giorno fa agli Allentati, si disertano, ma giusto per qualche minuto, il tempo di andare a darsi una rinfrescata in un pomeriggio dal vero clima primaverile, dati anche i circa 25 gradi segnati dalla colonnina.
Tutti di nuovo ai propri posti, inizia la seconda frazione di gioco, con la speranza di un ribaltone da parte dei giocatori fasanesi. Al quarto d’ora ecco che in curva spunta uno striscione dedicato dagli amici francesi di Nimes, presenti oggi allo stadio, insieme ai gemellati di Campobasso, agli ultras fasanesi, con su scritto “30 anni rispetto, auguri Allentati Fasano”.
Nel frattempo il Casarano mette a segno la rete del 2-0, ma sugli spalti si continua a fare festa e quasi non si pensa più a ció che sta succedendo sul rettangolo di gioco.
Triplice fischio da parte del direttore di gara, la partita termina sul risultato di 2-0 in favore del Casarano, ma questo, per i fasanesi, è una sconfitta indolore, data la promozione già conquistata domenica scorsa sul campo dell’Avetrana. I tesserati biancoazzurri vanno a salutare la Curva Sud, che termina di incitare la squadra con il coro che invita al ritorno in Serie C il sodalizio di Franco D’Amico, e poi si dirigono verso la tribuna laterale dove li aspetta una meravigliosa torciata organizzata dal gruppo “Quelli della Tribuna”.
Dalle parti della tribuna laterale destra e della Curva Sud, si aprono i cancelli comunicanti con il terreno di gioco, ed ecco l’invasione di campo dei tifosi in totale delirio. Tutta alla ricerca di un oggetto simbolo del Fasano, tra cui la maglia da gioco, i pantaloncini o addirittura i calzettoni, ma per alcuni basta anche una semplice foto ricordo con i protagonisti di quella che, quest’anno, è stata una vera e propria impresa.