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Una delegazione del Popolo della Famiglia di Fasano alla festa nazionale del quotidiano “La Croce”

La Redazione
Una delegazione del Popolo della Famiglia di Fasano alla festa nazionale del quotidiano "La Croce"
L'iniziatica si è svolta dal 27 al 29 settembre a Pomezia
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Dal 27 al 29 settembre 2019 si è svolta a Pomezia (Roma) l’assemblea nazionale del Popolo della Famiglia, con la partecipazione del presidente nazionale Mario Adinolfi, il Coordinatore nazionale Nicola Di Matteo e di tutti i dirigenti nazionali.

La delegazione del Popolo della Famiglia di Fasano, guidata dal Dirigente regionale Fanizzi Mirco, ha partecipato attivamente all’evento, offrendo il proprio contributo di esperienza maturata sul territorio.

Fanizzi riferisce: «L’assemblea ha stabilito le linee di indirizzo per l’attività del PDF nei prossimi mesi, in vista del prossimo congresso che si svolgerà dal 10 al 12 marzo 2020.

Continueremo, sul territorio, a far sentire forte la nostra presenza al fianco dei cittadini, ascoltandone i bisogni e facendo ripetute pressioni sulle Istituzioni locali per la tutela dei loro diritti.

La campagna più importante dei prossimi mesi – conclude – sarà quella per la tutela della salute e la sensibilizzazione sui temi del Fine Vita (DAT, suicidio assistito, eutanasia), tornati prepotentemente di attualità dopo la recente pronuncia della corte costituzionale sul caso della morte di Fabiano Antoniani.

Su tali argomenti la posizione del Popolo della Famiglia è da sempre intransigente; come più volte ribadito dal nostro Presidente Mario Adinolfi, siamo pronti ad ogni iniziativa di protesta pacifica fino ad arrivare alla disobbedienza civile! In occasione del cosiddetto “festival delle libertà”, organizzato a Bari dal 3 al ottobre prossimi dall’associazione Luca Coscioni, protesteremo al fianco di tutte quelle persone (in particolare i portatori di handicap) che da tale deriva mortifera vedono compromessa la loro dignità e la loro stessa sopravvivenza. Invitiamo i cittadini a partecipare».

martedì 1 Ottobre 2019

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Franco
Franco
4 anni fa

Infatti Valeria, la compagna del dj Fabo, ha dichiarato: “lui ora è da qualche parte che ride per il casino che ha combinato”. Appunto quello che si voleva, che soprattutto Cappato voleva, era “creare casino”, sfruttare un caso pietoso per introdurre una legge impietosa.