Spettacolo

“La Cattedrale”: primo spettacolo in concorso al Festival “Di scena a Fasano”

Madia Lucia Colucci
“La Cattedrale”
Una pluripremiata compagnia ha portato in scena parole, musiche e movimenti alzando le aspettative del pubblico per gli spettacoli che verranno
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Attori, personaggi, temi, storie, emozioni, musiche e movimenti che si sovrappongono intrecciandosi inestricabilmente fino a diventare un unico, immenso e profondo racconto di vita vera. La vita di tutti e di nessuno. Una storia, cento storie. Che ti confondono e ti ridestano dal torpore.

Questa una delle miriadi di descrizioni possibili del primo spettacolo in concorso “La Cattedrale” portato in scena dalla compagnia Teatrale Costellazioni ieri, sabato 12 ottobre, al Teatro Sociale per il Festival “Di scena a Fasano”.

Ananke, il destino secondo i greci, è stato il grande protagonista. Forse è tutto una grande prova generale per capire se tutto ciò che hai costruito funziona?

Attraverso repentini cambi di scena e di costumi, i dodici attori hanno avuto la capacità di catalizzare l’attenzione del pubblico ininterrottamente per i 90 minuti di spettacolo.

L’abilità del pubblico, invece, è stata nell’utilizzo di due ingredienti imprescindibili: concentrazione ed empatia. Solo così lo spettatore, passivo difronte al flusso di emozioni che si esplica dalla scena, può comprendere il filo rosso che unisce le parole, i movimenti e le musiche abilmente orchestrati. Quel filo rosso lo si ritrova nei sentimenti universali in cui ci si può riconoscere: l’ipocrisia, la vergogna, l’amore.

Sentimenti portati in scena per mezzo di temi imponenti come la cattedrale: la religione, la moralità, la violenza, la sessualità, la pazzia. E attraverso vari tini umani: gli esclusi, i diversi, i relitti della società in contrasto (che si rivela essere un sinonimo) con i superiori, i nobili, gli ecclesiasti.

La rivisitazione del romanzo di Victor Hugo, passando per le citazioni di Orwell, portata in scena dalla pluripremiata Compagnia, ha aperto in modo egregio il “trattamento di bellezza dell’anima” del Festival. Le aspettative del pubblico adesso sono decisamente elevate.

Il prossimo appuntamento sarà domenica 20 ottobre con “Caviale e lenticchie” della compagnia Teatro Club Gino Roma 1972.

domenica 13 Ottobre 2019

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