Cultura

Ombrelli fluttuanti in piazza a Montalbano per i 10 anni dell’associazione “Gli amici di Giuuaanneed

Giorgia Messa
Ombrelli fluttuanti in piazza a Montalbano per i 10 anni dell’associazione “Gli amici di Giuuaanneed”
Nel corso del 2020 corre il decennale di costituzione della Associazione teatrale amatoriale in vernacolo e non "Gli amici di Gìùuàannèed", presieduta da Mina Schiavone
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Nel corso del 2020 corre il decennale di costituzione della Associazione teatrale amatoriale in vernacolo e non “Gli amici di Gìùuàannèed”, presieduta da Mina Schiavone.

Proprio per festeggiare questa ricorrenza e questo importante traguardo, il sodalizio ha avuto la stravagante idea di addobbare Piazza della Libertà a Montalbano con dieci ombrelli colorati fluttuanti che sono stati sospesi a diversi metri da terra.

Il tutto mutuando l’idea nata nel 2012 in Portogallo. Dal 2013 questo modo di allestire ed abbellire gli spazi pubblici si è diffuso in Italia in occasione di eventi di natura culturale e turistica.

Anche a Montalbano questi ombrelli, per un anno, diventeranno i protagonisti degli eventi che si terranno nella piazza della frazione. Ne sono stati installati 10, tanti quanti sono gli anni di vita della associazione, sono di diversi colori per creare, appunto, un gioco di colori e di forme con la loro ombra. Insieme agli ombrelli sono state posizionate delle farfalle colorate a testimoniare l’arrivo della primavera. Con questa iniziativa l’associazione “Gli amici di Giuuaanneed” dà il via ad una serie di iniziative che si svolgeranno nel corso dell’anno sul territorio, in occasione proprio del decennale di costituzione.

La Associazione “Gli Amici di Giùàannèedd” è stata costituita nel 2010, ed è impegnata nella valorizzazione del territorio, in particolare della agricoltura, degli usi, dei costumi, delle tradizioni agricole passate, della cultura agricola e nella promozione di prodotti agricoli locali tipici.

In 10 anni ha portato in scena 10 commedie inedite con il gruppo adulti, frutto della fantasia e dell’amore per la propria terra, per le tradizioni, per l’agricoltura oltre che della presidente del sodalizio anche del regista della associazione, Piero Sabatelli.

In ogni opera teatrale inedita ideata e realizzata dalla associazione non mancano, inoltre, figure legate la mondo contadino e cenni di storie contadine avvenute negli anni ’40, ’50 e ’60 del secolo scorso. La maggior parte delle opere sono ambientate in masserie, ed hanno quasi sempre come attore principale “u massàre” ovvero il custode della masseria.

La Associazione, inoltre, dal 2016 ha istituito anche una sezione teatrale riservata ai più piccoli, proprio con l’obiettivo di tramandare il vernacolo ma anche le tradizioni, gli usi, i costumi della cultura contadina locale ai più piccoli, alle donne e agli uomini di domani. Parlare il dialetto, infatti, non è maleducazione ma amore per le proprie origini, e saperlo parlare è arte.

Importante, infatti, è il lavoro che viene svolto quotidianamente nella attività di approccio alla recitazione, nella quale sono coinvolti in media una ventina di bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 15 anni, che grazie alla associazione conoscono da vicino la storia contadina oltre che gli usi, i costumi, le tradizione legate alla cultura contadina di un tempo, che altrimenti rimarrebbe nel dimenticatoio. Ad oggi il gruppo ragazzi della associazione ha portato in scena ben 4 commedie in vernacolo.

Sempre con il gruppo ragazzi ha ideato e realizzato un lungometraggio dal titolo “àa màassàarèe” (La Masseria), tratto dalla omonima commedia in vernacolo, che è stato ambientato in alcune masserie dell’agro di Fasano e Ostuni e che riporta una storia contadina realmente accaduta nella metà del secolo scorso.

Un lavoro, quello svolto in questi anni, che ha permesso alla associazione di ottenere a livello nazionale il Premio Bandiera Verde Agricoltura 2017, il riconoscimento – promosso da C.I.A. – Agricoltori Italiani -assegnato a chi, col proprio lavoro, si è distinto nella valorizzazione di eccellenze legate all’agricoltura, l’enogastronomia, l’innovazione e la sostenibilità del comparto primario.È stata una delle 3 realtà pugliesi (unica associazione culturale su tre in tutta Italia) ad aver ottenuto questo riconoscimento nel 2017.

In questi 10 anni non è mancato l’impegno nel campo della cultura, dello spettacolo, della solidarietà.

La associazione dal novembre 2018 ad oggi ha organizzato quattro edizioni di un corso base di danza popolare “pizzica” rivolto ad adulti ma anche a bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 13 anni, che si ispira al tema della Taranta.

In occasione della Pasqua 2019, la associazione ha inteso recuperare la tradizione del “canto all’uovo” dal titolo “U Sàbbate Sànte”.

Nella estate 2019, inoltre, la associazione, al fine di offrire alla comunità dove opera una stagione estiva ricca di eventi ludici e di spettacolo, da sempre carenti nella frazione, ha deciso di organizzare la prima edizione del programma di manifestazioni estive (cinque eventi) dal titolo “Estate a Montalbano 2019”.

Sempre nel corso della estate 2019, la associazione ha organizzato giovedì 22 agosto il memorial dal titolo “Una notte di agosto per ricordare i nostri Angeli con Andrea Zeta”. Si è trattato di un memorial organizzato per ricordare Lorenzo Cardone e Fabiano Colucci, due giovani entrambi 19enni deceduti ultimamente in circostanze tragiche, nel corso del quale si sono tenuti momenti di sensibilizzazione ed informazione sulla sicurezza stradale, e si è tenuto il concerto del noto cantante neomelodico Andrea Zeta, un artista che tanto piaceva ai due giovani a cui è stata dedicata la serata.

«L’idea di addobbare piazza della Libertà a Montalbano con questi originali ombrelli – dichiara la presidente della Associazione Mina Schiavone -, nasce dal desiderio di offrire, in occasione del nostro decennale, una novità alla frazione, per rendere il nostro luogo di incontro per eccellenza più colorato e più bello. È una iniziativa che dedico a tutti coloro i quali hanno contribuito in questi anni alla crescita della associazione, ed in particolare ai nostri bambini e ragazzi che quotidianamente ci seguono nelle nostre attività. E in un momento particolare come questo per la nostra nazione e comunità vuole rappresentare anche un segno di positività e di speranza».

mercoledì 11 Marzo 2020

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