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L’ASP Terra di Brindisi resta vicino ai minori ospiti dell’Istituto “Canonico Latorre”

La Redazione
L'istituto Canonico Latorre
La proposta è di dotare i ragazzi di tablet per seguire insegnanti e educatori e di garantire pasta caldi a domicilio
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Noi ci siamo! Questa la nuova iniziativa promossa dall’ASP Terra di Brindisi in favore dei minori ospiti dell’Istituto “Canonico Latorre”.

Com’è noto, in data 06 marzo u.s., il Centro Socio Educativo Diurno di via Nazionale dei Trulli, in ossequio ai DPCM COVID – 19, ha sospeso le proprie attività, al fine di tutelare la salute dei minori accolti, quella delle loro famiglie e, non ultimo, quella del personale educativo.

Tuttavia, «la storia dell’Istituto “Latorre” – dichiara il Presidente dell’ASP Massimo Vinale – non racconta di “diserzioni”; ma di impegno, solidarietà, umanità e, perché no, di un pizzico di coraggio. Pertanto, d’intesa col personale, abbiamo proposto al CIISAF la rimodulazione dei nostri servizi».

La proposta avanzata dall’ASP Terra di Brindisi, all’ente consortile dell’Ambito Sociale Territoriale BR/2, si articola in due momenti. Il primo è “a distanza”: l’ASP, in comodato gratuito, garantirà a ciascuna famiglia di minore titolare di “Buono Servizio” o destinataria di provvedimento CIISAF, un tablet utile alla connessione con i propri insegnanti, innanzitutto, e con gli educatori dell’Istituto “Latorre”, non secondariamente. Ciò, al fine di meglio sostenere il diritto allo studio del minore e il necessario supporto scolastico pomeridiano; peraltro già attivo dal 09/03/2020, anche se in maniera informale e per i soli minori dotati della strumentazione necessaria.

Non a caso, l’ASP si farà anche carico dei relativi costi di connessione, limitatamente al periodo di emergenza sanitaria. «I tablet da utilizzare – dichiara il Presidente Vinale -sono già in dotazione della Comunità Educativa, quale strumentazione del Laboratorio Multimediale. Tuttavia, il Presidente ASP rivolge un appello «a quanti sono in grado di implementare la nostra offerta strumentale, anche con tablet usati».

Il secondo momento dell’offerta socio – educativa «non è “a distanza” – puntualizza Vinale -, ma di “prossimità”. L’ASP, per i propri minori, i loro eventuali fratelli e sorelle, garantirà pasti caldi a domicilio, sigillati e conservati in contenitori isotermici, preparati e confezionati dal nostro laboratorio cucina: primo, secondo, contorno, pane, frutta e bottiglietta d’acqua».

In attesa che il CIISAF valuti la proposta dell’ASP, in via Nazionale dei Trulli si mette a punto il nuovo modello organizzativo che permetterà, si augura Massimo Vinale, di salvare anche i livelli occupazionali.

venerdì 3 Aprile 2020

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