Articolo 33 ultimo comma: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”. Il 20 marzo scorso, la modifica dell’articolo 33, con cui il valore dell’attività sportiva é stato riconosciuto dalla Costituzione, ha compiuto sei mesi. Per l’occasione, la Roberto Serra Fasano ha voluto festeggiare l’importante ricorrenza con una maglietta celebrativa che tutte le formazioni indosseranno al loro ingresso in campo fino a fine stagione.
Dal 20 settembre 2023, infatti, lo sport è tra i valori tutelati dalla Carta Costituzionale della Repubblica italiana, grazie all’approvazione in via definitiva e all’unanimità, da parte della Camera, della proposta di legge costituzionale che inseriva la tutela dello sport nella Costituzione. Consentendo, così, all’Italia di diventare il decimo stato membro dell’Unione europea, su ventisette, ad avere in Carta delle disposizioni sullo sport. Dal Portogallo che parla di un vero e proprio “diritto allo sport”, all’attività di promozione da parte dei pubblici poteri di Bulgaria, Croazia, Lituania, Polonia, Romania, Spagna e Ungheria, fino alla Grecia che lo inserisce tra le missioni fondamentali dello Stato.
Le ragioni di questa iniziativa nelle parole del presidente Soleti: “Abbiamo voluto festeggiare questo momento con una maglietta da far indossare ai nostri ragazzi perché questo riconoscimento deve incoraggiare le giovani generazioni a fare sport fin da piccoli. L’attività sportiva non è solo attività agonistica, ma anche un potente strumento di integrazione sociale, di prevenzione e di promozione del benessere psicofisico individuale e collettivo. Per rendere, però, effettivo il diritto allo sport per tutti e di tutti, non basta averlo riconosciuto in Costituzione ma è necessario che gli spazi per l’attività sportiva, a partire da quelli scolastici, siano sani e sicuri. Come è importante che l’offerta sportiva sia diversificata per soddisfare le esigenze di tutte le persone, indipendentemente dalle loro capacità fisiche o risorse finanziarie. Nel nostro piccolo – conclude Soleti – cerchiamo di contribuire al raggiungimento di questi obiettivi garantendo da anni la frequenza gratuita ai ragazzi e alle ragazze dei campionati giovanili e sviluppando numerose collaborazioni per la promozione della pallamano tra le giovani generazioni.”