Minareto

Minareto, Sibilio (PD): «Da Forza Italia solo disinformazione, il Comune ha fatto il suo dovere e spera ancora nel finanziamento»

Fabio Sibilio, segretario cittadino del Partito Democratico
Interviene nuovamente Fabio Sibilio, segretario cittadino del Partito Democratico, questa volta per mettere fine ai battibecchi
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Interviene nuovamente Fabio Sibilio, segretario cittadino del Partito Democratico, questa volta per mettere fine ai battibecchi ricostruendo con dettaglio le fasi che hanno portato il Comune di Fasano a rispettare ogni procedura, termini e scadenze per ottenere il finanziamento per il restauro del Minareto (però mai arrivato al Comune).

«Ho il dovere di intervenire nuovamente sul tema del Minareto della Selva ma prometto che sarà l’ultima volta. Ritengo necessario farlo, non per rivangare il passato deludente delle amministrazioni di destra ed esaltare una città finalmente viva, rinnovata e proiettata al futuro, ma per ristabilire la verità e arginare la disinformazione somministrata dal delegato cittadino di Forza Italia, Renzo De Leonardis, abilmente condita con note Ministeriali del tutto generiche.

L’amministrazione pubblica parla per atti amministrativi, non per ricerche su Google:

– nel 2018, con Decreto dell’8 marzo, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato ufficialmente l’elenco dei 271 interventi di recupero finanziati con la misura “Bellezz@“ grazie ad una dotazione complessiva di 150 milioni di euro. Tra questi vi é l’intervento del Comune di Fasano titolato “Restauro della Colonia Collinare Don Damaso Bianchi detta Il Minareto” dell’importo complessivo di 800mila euro;

– nel 2019, e precisamente il 13 settembre (il termine era fissato al 15 settembre), rispettando tutte le scadenze indicate nei Decreti, il Comune di Fasano ha trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri tutta la documentazione definitiva, incluso il progetto esecutivo dell’intervento, i relativi elaborati tecnici e la relativa autorizzazione rilasciata dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio. Oltre a ciò, ha inserito l’intervento di restauro nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2019-2021 in previsione del finanziamento a totale carico di fondi statali.

– Nel 2021, non essendoci stato alcun riscontro, lo stesso Comune ha interpellato formalmente la Presidenza del Consiglio per chiedere notizie riguardo il finanziamento ottenuto, senza mai ricevere risposta. Allo stesso tempo si apprendeva che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali dava il via definitivo soltanto a 22 interventi (a fronte dei 271 inizialmente approvati), finanziati con quasi 17 milioni di euro (a fronte dei 150 milioni inizialmente stanziati).

Come già annunciato, è in corso una mobilitazione dei restanti 249 comuni interessati dallo stesso finanziamento ottenuto – ma mai arrivato – al fine di chiedere spiegazioni alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e sperare in una soluzione.

Ci auguriamo che il dibattito e il confronto torni ad essere serio e ispirato alla verità.

Infine vorrei rassicurare l’altro De Leonardis, Leonardo. L’Amministrazione Zaccaria è quotidianamente al lavoro per portare a termine i grandi progetti di opere pubbliche e di gestione del territorio. Tra l’elenco di procedimenti in corso ha dimenticato di citare, poiché già operativo, uno tra i più importanti: la variante alle Norme Tecniche di Attuazione che rappresenta una vera e propria rivoluzione per lo sviluppo di Fasano.

Insomma, l’amministrazione è – come sempre – al lavoro e lo spazio per le chiacchiere sta a zero».

sabato 20 Aprile 2024

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